Mito

Sirene siciliane. L'anima esiliata in "Lighea" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Sirene siciliane. L’anima esiliata in «Lighea» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con prefazione di Vincenzo Consolo, è uscito per la prima volta per Sellerio nel 1986 ed è stato ripubblicato nel 2011 per i tipi della casa editrice Moretti & Vitali di Bergamo. Si tratta di uno studio junghiano condotto da Basilio Reale sul racconto Lighea di Tomasi di Lampedusa e, segnando l’esordio del poeta orlandino nella scrittura saggistica, si offre come studio sull’anima dei siciliani e come indagine sui processi mitopoietici della letteratura. 

Marta d'Elicona

Condotta all’insegna di una indagine sui luoghi della terra natale dell'autore, la scrittura di Marta d’Elicona contamina trasfigurazione romanzesca e dimensione antropologica, raccontando la storia di una pastorella guaritrice tra i boschi dei Nebrodi. Al centro della vicenda, dal sapore mitico, c’è la figura femminile di Marta, figlia del pastore Gregorio Sprina, e della sua famiglia, raccontata sullo sfondo di una società arcaica che cede progressivamente all’invasione di nuovi costumi e abitudini. 

Horcynus Orca

Caratterizzato da uno sperimentalismo linguistico che ne attesta l’unicità nel panorama dei romanzi italiani della seconda metà del Novecento, il romanzo darrighiano racconta, in oltre mille pagine, l’epopea marinaresca di ’Ndrja Cambrìa, racchiusa in quattro giorni e sfaccettata in una coralità di personaggi. Tra flashback e digressioni, in un flusso ininterrotto di immagini e suggestioni mitologiche, Horcynus Orca descrive le avventure del protagonista, «nocchiero semplice della fu regia Marina», nel suo viaggio di ritorno a casa da Napoli a Cariddi, il 4 ottobre 1943, attraverso l’invalicabile Stretto di Messina. 

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