neomedievalismo

Isolato 339 comparto II del PR di Messina

Il secondo comparto dell’isolato 339 del Piano Regolatore di Messina fu occupato dall’edificio progettato nel 1919 dall’ingegnere Antonio Zanca che nel corso della sua attività di progettista del palazzo municipale messinese sviluppò anche questo progetto. La realizzazione del fabbricato fu affidata all’Impresa Cardillo, un’impresa molto attiva nella ricostruzione della città di Messina ed in particolare nel restauro e nel recupero di beni architettonici.

Isolato 99 del PR di Messina - Palazzo Tremj_Petit

Il palazzo fu realizzato su progetto dell’architetto Gino Coppedè a partire dal 1914. La costruzione dell’edificio fu affidata alla Società Anonima Italiana “Ferrobeton” che lo concluse in breve tempo. Il fabbricato originario aveva due elevazioni fuori terra con piano cantinato e la struttura dell’edificio prevedeva l’impiego di muratura confinata con travi e pilastri di cemento armato che, come nelle altre architetture della città della ricostruzione post terremoto del 1908, veniva dissimulata sotto strati di intonaco lavorato in vario modo per simulare l’impiego della pietra.

Isolato 312 (comp.III) del PR di Messina - Palazzo Savoja

Il Palazzo dei Fratelli Cerruti, armatori che ebbero un significativo ruolo nella ricostruzione della città anche in ordine alle speculazioni edilizie, fu costruito dal dicembre 1915 al febbraio 1917, in circa quattordici mesi di lavori serrati. Il progetto venne presentato dalla Società Anonima Italiana “Ferrobeton” a firma dell’architetto Gino Coppedè in relazione al secondo comparto dell’isolato 312. La struttura in muratura confinata con travi e pilastri di cemento armato regge un edificio di forma triangolare con gli angoli arrotondati che prospetta sulla piazza dell’antica chiesa dell’Annunziata dei Catalani e che dalle decorazioni in questa presenti ne viene condizionato.

Isolato 316 (V,VI,VII,VIII) del PR di Messina - Palazzo dello Zodiaco

Il palazzo Arena occupa parte dell’isolato 316 del Piano Regolatore di Messina. La localizzazione dell’edificio che prospetta sulla Piazza Immacolata di Marmo a fianco della Cattedrale di Messina determina una diversa configurazione dei prospetti. I lavori di costruzione del fabbricato iniziarono nel 1916 e furono conclusi in meno di quattro anni. Una recente mostra organizzata dalla Soprintendenza di Messina ha esposto un disegno dei prospetti a firma di Gino Coppedè che sembra avere avuto il ruolo di direttore artistico dell’edificio, cioè colui che era preposto a curarne l’aspetto esteriore attraverso l’utilizzo di intonaci decorativi in stucco di cemento realizzati ad imitazione della pietra.

Isolato 223 del PR di Messina - Palazzo Costarelli

Il Palazzo realizzato per l’avvocato Riccardo Costarelli e per la moglie Giuseppina Roberto, insiste nell’area dell’isolato 223 del PR di Messina. Il progetto fu presentato dalla Società Anonima Italiana “Ferrobeton” ed i lavori di costruzione iniziarono nel 1913. L’originario progetto redatto dall’architetto Gino Coppedè fu modificato e venne definitivamente approvato dalla Commissione Edilizia Comunale nel 1915. L’edificio é realizzato con una struttura in cemento armato con travi e pilastri ed impiega il sistema brevettato da Monier e rielaborato dalla ditta tedesca Wayss e Freytag.

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