Isolato 370 del PR di Messina - Palazzo degli Arieti

Artista: 
Testo Ridotto: 

Il terzo comparto dell’isolato 370 del piano regolatore di Messina è occupato da un edificio progettato dall’ingegner Guido Viola. E’ realizzato negli anni ‘30 e funge da cerniera nei confronti della via Cavour e della via S. Paolo dei Disciplinanti. L’edificio ha tre elevazioni fuori terra e si presenta nei suoi prospetti gerarchizzato secondo una tripartizione delle altezze che riflettono il numero dei livelli fuori terra.

Testo Medio: 

Il terzo comparto dell’isolato 370 del piano regolatore di Messina è occupato da un edificio progettato dall’ingegner Guido Viola. E’ realizzato negli anni ‘30 e funge da cerniera nei confronti della via Cavour e della via S. Paolo dei Disciplinanti. I due prospetti orientati ad angolo acuto assecondano il raccordo circolare tra le due vie. L’edificio ha tre elevazioni fuori terra e si presenta nei suoi prospetti gerarchizzato secondo una tripartizione delle altezze che riflettono il numero dei livelli fuori terra. L’edificio presenta un basamento con bugne sagomate a diamante che interessa tutto il primo livello fuori terra e che consente di assorbire all’interno di questo elemento la differenza di quota che interessa il piano di sedime dell’edificio.

Testo Esteso: 

Il terzo comparto dell’isolato 370 del piano regolatore di Messina è occupato da un edificio progettato dall’ingegner Guido Viola. E’ realizzato negli anni ‘30 e funge da cerniera nei confronti della via Cavour e della via S. Paolo dei Disciplinanti. I due prospetti orientati ad angolo acuto assecondano il raccordo circolare tra le due vie. L’edificio ha tre elevazioni fuori terra e si presenta nei suoi prospetti gerarchizzato secondo una tripartizione delle altezze che riflettono il numero dei livelli fuori terra. L’edificio presenta un basamento con bugne sagomate a diamante che interessa tutto il primo livello fuori terra e che consente di assorbire all’interno di questo elemento la differenza di quota che interessa il piano di sedime dell’edificio. Ogni apertura al piano terra si presenta architravata ed intervallata con paraste in bugne aggettanti rispetto al filo dei prospetti. Una modanatura continua lungo i due prospetti esterni segna la conclusione del basamento ed individua all’esterno la posizione del solaio di calpestio interno. Tutto il secondo livello fuori terra è caratterizzato da una successione di finestre il cui ingombro risulta metà della larghezza della campata del piano terreno. La suddivisione delle aperture della parte curva dell’edificio può essere apprezzata nei livelli successivi al primo dove le finestre si susseguono in una fitta sequenza. L’ultimo livello è caratterizzato dalla presenza di balconi continui ai quali si accede da aperture che costituiscono una continuazione rispetto alle membrature rilevabili al piano immediatamente inferiore. Infatti le aperture, che al piano terreno ed al primo piano risultano architravate, all’ultimo livello risultano concluse ad arco e caratterizzano l’intera soluzione d’angolo. L’edificio risulta concluso da un cornicione al di sotto del quale trovano posto delle figure a rilievo antropomorfe e zoomorfe. Nello specifico, le figure zoomorfe raffiguranti arieti trovano spazio in corrispondenza dei piedritti delle aperture, risultando alternate a figure antropomorfe che trovano spazio in corrispondenza della chiave dell’arco che caratterizza le aperture dell’ultimo livello. Tali elementi a rilievo simulano le mensole che reggono il cornicione al di sopra del quale vi è il parapetto dotato di balaustrini che costituisce la conclusione della facciata dell’edificio. Nell’edificio del comparto limitrofo si riscontrano lievi variazioni alle quali potrebbe essere attribuita una valenza simbolica.

Data Luogo Opera: 
Tag Movimento: 
Tag Senza Madre Opera: 
Galleria Immagini: 
QR Code: 

Tag Tipo Opera: