Foto Gaetano Rapisardi_
Foto Gaetano Rapisardi 2
Gaetano Rapisardi nasce a Siracusa nel 1893, frequenta le scuole tecniche della città e grazie ad una borsa di studio si trasferisce a Firenze dove si iscrive alla Facoltà di Architettura. Tuttavia è costretto dalla prima guerra mondiale a sospendere gli studi. Si laurea con lode soltanto alla conclusione della guerra. Negli anni dell’università conosce e poi sposa la figlia di Gino Coppedè con il quale intrattiene a lungo rapporti di collaborazione professionale. Ha esperienze di docenza presso una scuola Media romana e presso la Facoltà di Architettura, dove incontra Marcello Piacentini con il quale intraprende una lunga collaborazione professionale. Partecipa nel 1926, insieme a Piacentini e Angiolo Mazzoni, al concorso per il Palazzo della Società delle Nazioni a Ginevra. Quando Piacentini è incaricato del progetto della Città Universitaria di Roma, chiama a collaborare progettisti da tutte le regioni italiane e sceglie, per la Sicilia, Rapisardi a cui affida l’incarico di progettare le Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze Politiche. Nella progettazione si avvale delle consulenze di professori e vari operatori con il fine di realizzare opere informate alla massima razionalità e funzionalità degli spazi. A partire dalla metà degli anni ’30, in collaborazione con il fratello Ernesto, si susseguono gli incarichi ottenuti anche a seguito di vittoria ai concorsi di progettazione. È il caso del palazzo di Giustizia di Palermo i cui lavori, iniziati nel 1938, dovettero essere sospesi a causa della seconda guerra mondiale. La sua densa attività di progettista a Messina risulta fondersi con quella di Gino Coppedè tanto che in molti casi non è più possibile stabilire quale possa essere stato l’apporto di ciascuno dei due professionisti ai progetti che recano la firma dell’uno o dell’altro.