Oggi allo stato di rudere, l’edificio veniva così chiamato per la presenza di due teste di elefanti in altorilievo poste sugli stipiti del portone principale. Costruito nel XVII secolo su disegno di Nicola Francesco Maffei (Vicenza, 1605 circa – Padova, 1660), il palazzo era decorato da medaglioni e mascheroni al primo piano.
Oggi allo stato di rudere, l’edificio veniva così chiamato per la presenza di due teste di elefanti in altorilievo poste sugli stipiti del portone principale. Costruito nel XVII secolo su disegno di Nicola Francesco Maffei (Vicenza, 1605 circa – Padova, 1660), il palazzo era decorato da medaglioni e mascheroni al primo piano.
Oggi allo stato di rudere, l’edificio veniva così chiamato per la presenza di due teste di elefanti in altorilievo poste sugli stipiti del portone principale. Costruito nel XVII secolo su disegno di Nicola Francesco Maffei (Vicenza, 1605 circa – Padova, 1660), il palazzo era decorato da medaglioni e mascheroni al primo piano.