Il castello di Roccaguelfonia, atrimenti detto di Matagrifone, fu eretto nella sua prima configurazione da Riccardo Cuor di Leone per farne un fortilizio a difesa della città ma anche per acquartierare le truppe di soldati al riparo da possibili insurrezioni della città. Probabilmente il primo fortilizio fu edificato in legno ma a questa costruzione, con l’affermarsi del governo normanno, seguì una costruzione in pietra che venne progressivamente modificata fino alla riorganizzazione delle fortificazioni cittadine voluta da Carlo V. Oggi, fatta eccezione per una torre ottagonale di epoca federiciana e per alcuni tratti di mura, non è più visibile nella sua configurazione anche perché in gran parte demolita per fare posto al Sacrario di Cristo Re che conserva le spoglie del milite ignoto.
Il castello di Roccaguelfonia, atrimenti detto di Matagrifone, fu eretto nella sua prima configurazione da Riccardo Cuor di Leone per farne un fortilizio a difesa della città ma anche per acquartierare le truppe di soldati al riparo da possibili insurrezioni della città. Probabilmente il primo fortilizio fu edificato in legno ma a questa costruzione, con l’affermarsi del governo normanno, seguì una costruzione in pietra che venne progressivamente modificata fino alla riorganizzazione delle fortificazioni cittadine voluta da Carlo V. Oggi, fatta eccezione per una torre ottagonale di epoca federiciana e per alcuni tratti di mura, non è più visibile nella sua configurazione anche perché in gran parte demolita per fare posto al Sacrario di Cristo Re che conserva le spoglie del milite ignoto.
Il castello di Roccaguelfonia, atrimenti detto di Matagrifone, fu eretto nella sua prima configurazione da Riccardo Cuor di Leone per farne un fortilizio a difesa della città ma anche per acquartierare le truppe di soldati al riparo da possibili insurrezioni della città. Probabilmente il primo fortilizio fu edificato in legno ma a questa costruzione, con l’affermarsi del governo normanno, seguì una costruzione in pietra che venne progressivamente modificata fino alla riorganizzazione delle fortificazioni cittadine voluta da Carlo V. Oggi, fatta eccezione per una torre ottagonale di epoca federiciana e per alcuni tratti di mura, non è più visibile nella sua configurazione anche perché in gran parte demolita per fare posto al Sacrario di Cristo Re che conserva le spoglie del milite ignoto.