Casimiro Piccolo

Casimiro Piccolo nacque Palermo da Giuseppe Piccolo e Teresa Falangeri Tasca di Cutò. Figlio di una famiglia di grandi proprietari terrieri di Naso.   Dopo la morte del padre, la famiglia lasciò Palermo per ritirarsi nella villa di Capo d’Orlando. E’ il 1932, la crisi economica colpisce duramente anche la Sicilia e Palermo, capitale della Belle Époque isolana.  Casimiro si ritira quindi nella tenuta di famiglia, in un isolamento pressoché totale. Tuttavia, la sua creatività, che si era manifestata precocemente ed era stata incoraggiata dalla madre, continuerà per tutta la sua esistenza in un’interrotta passione per gli acquerelli e la fotografia, che coltiva con il cugino Filippo Cianciafara Tasca di Cutò. Amante dell’esoterismo e del mondo fantastico, dal 1943 al 1970, anno della sua morte, Casimiro Piccolo produrrà una straordinaria serie di acquerelli ancora oggi custoditi presso la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, insieme con un archivio di migliaia di foto che testimoniano l’interesse del Barone Piccolo per ogni sorta di tema o soggetto, stampato in una grande varietà di formati e secondo tecniche diverse, a volte totalmente inventate.  All'arte di Casimiro Piccolo, la Fondazione ha dedicato negli anni diverse mostre. L'ultima in ordine di tempo è quella svoltasi a Villa Piccolo nell'estate 2012, intitolata "Il gioco delle lenti. Casimiro Piccolo" (curatore scientifico Salvatore Savoia, curatore del progetto espositivo Antonio Di Lorenzo). Al pianterreno della casa-museo di Villa Piccolo dal 1° marzo 2014 è allestita la "Casimiroteca" , spazio espositivo interamente dedicato all'arte e alla fotografia di Casimiro Piccolo.