Foto Profilo Filippo Minolfi
Autodidatta, si laurea in giurisprudenza, dedicandosi alla pittura contemporaneamente al suo impiego nell’amministrazione pubblica. Le sue prime opere risalgono alla fine degli anni ’40, secondo quel realismo sociale che sarà determinante per molti pittori siciliani dell’epoca. La sua attività espositiva inizia Taormina con la partecipazione a una collettiva del 1967, cui seguono numerose altre a Capo D’Orlando, Catania, Cosenza, Napoli, Sorrento e Pompei etc. Le sue personali iniziano in quegli anni, con una mostra nel 1969 cui seguiranno numerose altre sul territorio nazionale e internazionale, fino a Baton Rouge, Louisiana, nel 1998 e a Londra nel 2000, all’Institute of Contemporary Arts di Londra. Realizza anche delle sculture, come il monumento a Bartolo Cattafi a Barcellona Pozzo di Gotto, realizzato nel 1980, cui segue, nel 1988, un monumento in acciaio e pietra lavica dedicato a Sebastiano Genovese. La sua pittura incrocia la resa iperreale con la creazione di oggetti e spazi fantastici, in bilico tra deformazioni surrealiste e riflessioni sulla sostanza stessa della materia, mutata, allungata e deformata in strane e inquietanti macchine futuristico metafisiche. A questa produzione bisogna affiancare le commissioni d’arte sacra, come i tondi con Cristo e i Quattro Evangelisti per San Sebastiano, basilica cattedrale di Barcellona Pozzo di Gotto, realizzati negli ann’80, e un ritratto di Padre Pio Da Pietrelcina custodito nel museo a lui dedicato.