Romanzo messinese

Title: 
Romanzo messinese
Artista: 
Testo Ridotto: 

Pubblicato nel 2011 da Pungitopo, Romanzo messinese è una raccolta di racconti dello scrittore e giornalista Giuseppe Loteta, con prefazione di Vanni Ronsisvalle. Il volume si compone di 17 racconti brevi, che descrivono la “messinesitudine” del titolo non in chiave oleografica ma come condizione esistenziale, delineando i contorni di una sorta di complesso e affascinante romanzo di formazione, di cui costituiscono altrettanti folgoranti capitoli. 

Testo Medio: 

Pubblicato nel 2011 da Pungitopo, Romanzo messinese è una raccolta di racconti dello scrittore e giornalista Giuseppe Loteta, con prefazione di Vanni Ronsisvalle. Il volume si compone di 17 racconti brevi, che descrivono la “messinesitudine” del titolo non in chiave oleografica ma come condizione esistenziale, delineando i contorni di una sorta di complesso e affascinante romanzo di formazione, di cui costituiscono altrettanti folgoranti capitoli. Definiti da Ronsisvalle «un concentrato di romanzeria suscettibile di diventare anche altro», i racconti aprono una finestra sull’identità dell’autore, ma anche di una generazione, e, soprattutto di una intera città. Nei panni del personaggio in terza persona, Loteta assume atteggiamenti differenti – ironico, introspettivo, retrospettivo, funambolo, come si legge nelle note introduttive – per trasfigurare in chiave narrativa ricordi ed esperienze, attraversando le vicende umane e storiche di una Messina che non c’è più se non nella memoria ed evocando un microcosmo di fatti e personaggi al limite tra realtà, invenzione fantastica e deformazione umoristica. Attorno alla città dello Stretto emerge poi un paesaggio sentimentale che affonda nella provincia, con i suoi piccoli centri, come Mandanici, dove la vita sembra scorrere immutabile tra il “caffè della piazza” e la bottega del barbiere, Milazzo o la sognante isola di Stromboli, virando infine verso rotte geografiche ed emotive che comprendono altre città, come Milano e Napoli, o terre più lontane, la Spagna al nord e l’Africa un po’ più a sud dell’isola. La guerra e l’infanzia, la cronaca giornalistica e gli echi della politica, nella fitta trama di storie e figure evocata nelle pagine di Loteta, sono solo alcuni tra i molteplici fili conduttori di un «romanzo truccato da ‘racconti’», per dirla con Ronsisvalle, un Bildungsroman, romanzo di formazione, appunto, sorretto da una potente vena autobiografica e dall’incantamento dell’affabulazione.

Testo Esteso: 

Pubblicato nel 2011 da Pungitopo, Romanzo messinese è una raccolta di racconti dello scrittore e giornalista Giuseppe Loteta, con prefazione di Vanni Ronsisvalle. Il volume si compone di 17 racconti brevi, che descrivono la “messinesitudine” del titolo non in chiave oleografica ma come condizione esistenziale, delineando i contorni di una sorta di complesso e affascinante romanzo di formazione, di cui costituiscono altrettanti folgoranti capitoli. Definiti da Ronsisvalle «un concentrato di romanzeria suscettibile di diventare anche altro», i racconti aprono una finestra sull’identità dell’autore, ma anche di una generazione, e, soprattutto di una intera città. Nei panni del personaggio in terza persona, Loteta assume atteggiamenti differenti – ironico, introspettivo, retrospettivo, funambolo, come si legge nelle note introduttive – per trasfigurare in chiave narrativa ricordi ed esperienze, attraversando le vicende umane e storiche di una Messina che non c’è più se non nella memoria ed evocando un microcosmo di fatti e personaggi al limite tra realtà, invenzione fantastica e deformazione umoristica. Attorno alla città dello Stretto emerge poi un paesaggio sentimentale che affonda nella provincia, con i suoi piccoli centri, come Mandanici, dove la vita sembra scorrere immutabile tra il “caffè della piazza” e la bottega del barbiere, Milazzo o la sognante isola di Stromboli, virando infine verso rotte geografiche ed emotive che comprendono altre città, come Milano e Napoli, o terre più lontane, la Spagna al nord e l’Africa un po’ più a sud dell’isola. La guerra e l’infanzia, la cronaca giornalistica e gli echi della politica, nella fitta trama di storie e figure evocata nelle pagine di Loteta, sono solo alcuni tra i molteplici fili conduttori di un «romanzo truccato da ‘racconti’», per dirla con Ronsisvalle, un Bildungsroman, romanzo di formazione, appunto, sorretto da una potente vena autobiografica e dall’incantamento dell’affabulazione. Inseriti in un filone novellistico che accoglie le sperimentazioni di altri scrittori messinesi, da Turi Vasile a Eugenio Vitarelli, i racconti di Romanzo messinese descrivono per tappe il composito universo peloritano, ambiente privilegiato per tratteggiare tipi umani e modi di vivere, osservati da Loteta, che vive e lavora a Roma, attraverso una dialettica feconda di vicinanza e allontanamento, distanza e prossimità:

Così, seguendo un flusso di coscienza narrativo il cui segreto solo l'autore conosce, si guarda con eguale interesse a personaggi e ambienti della vita urbana di varia estrazione sociale, passando dai tipi che trascorrono una vita sterile ad altri oscuri o stravaganti sino ad altri ancora inquieti e insoddisfatti di se stessi che testimoniano l'inquietudine dell'esistenza. Ecco dunque, che, a partire da situazioni bizzarre sino al limite del surreale, neo dipingere figure dolenti di caratteri umani in uno spazio reale - ma come sospeso nella bolla fragile di un tempo che non tornerà mai più -, avanza, mentre si legge, un senso di straniamento che conferisce ai racconti di Loteta un aspetto allucinato. (P. Danzè, Il gusto di narrare tra realtà e fantasia sul filo dei ricordi)

«Conoscitore profondo di uomini e cose», scrive Patrizia Danzè, egli risulta «narratore convincente, con il sorriso voltariano di chi guarda al passato per scoprire che la ragnatela della vita nella sua rete cattura anche la memoria».

Tag Principali: 
Data e Luogo Opera: 
Galleria Immagini: 
QR Code: 

Tag Tipo Opera: