In questa storia, ambientata in un Giappone temporalmente collocato intorno al 2020-2030, Nathan Never è ingaggiato dal padre di una violoncellista ventiseienne di nome Kumiko, famosa in tutto il mondo, per proteggerla dalle minacce di alcuni stalker.
In questa storia, ambientata in un Giappone temporalmente collocato intorno al 2020-2030, Nathan Never è ingaggiato dal padre di una violoncellista ventiseienne di nome Kumiko, famosa in tutto il mondo, per proteggerla dalle minacce di alcuni stalker.
La musica della talentuosa musicista ricorre nel contenuto di tutte tavole in maniera commovente e nostalgica testimoniando, con descrizioni visive e sensoriali, la mestizia che la accompagna. In seguito ad un intervento di innesto di una mano robotica, grazie alla quale diviene ancora più abile nella sua arte, la giovane donna conosce un controverso sentimento per un giovane infermiere che lavora nella clinica. Tuttavia, vittima delle incognite legate alla possibile fine dei grandi amori, terrorizzata da un mondo dove i sentimenti si dilatano e si costringono con estrema rapidità, lascia il ragazzo, divenuto intanto suo compagno, al fine di prevenire la sofferenza per un eventuale abbandono da parte di lui. A causa di tale decisione, il giovane compie un gesto tragico ponendo fine alla sua vita. Dinnanzi a tale trauma, la ragazza si rifugia nel suo universo musicale divenendo sempre più celebre e malinconica.
Cionondimeno, a causa di questa notorietà che scatena l’attenzione morbosa ed instancabile di alcuni stalker, fa il suo ingresso in scena Nathan Never. Quest’ultimo, dovendola proteggere in qualità di guardia del corpo, trascorre molto tempo con la ricca e altolocata violoncellista che insieme a lui, tra concerti rock e cene spartane ma divertenti, ritrova la gioia semplice dei momenti condivisi. Entrambi scelgono di concedersi una parentesi sentimentale che diviene uno specchio della loro condizione emotiva ed interiore: Kumiko torna a credere di essere capace di amare ancora; Nathan rivive le sensazioni di tumulto e di imminente disastro che prova ogni qual volta si avvicina ad una donna da quando sua moglie venne assassinata mentre lui si trovava con l’amante. Ritrovata la fiducia nei sentimenti, dopo una notte d’amore, Kumiko sceglie di fuggire e congelare il momento nella sua perfezione momentanea, priva di delusioni lasciandosi alle spalle, non senza gratitudine, Nathan e soprattutto la musica, suo elemento di forza ma anche punto cristallino che la dilania dal dolore dei passati ricordi.
In questa storia, ambientata in un Giappone temporalmente collocato intorno al 2020-2030, Nathan Never è ingaggiato dal padre di una violoncellista ventiseienne di nome Kumiko, famosa in tutto il mondo, per proteggerla dalle minacce di alcuni stalker.
La musica della talentuosa musicista ricorre nel contenuto di tutte tavole in maniera commovente e nostalgica testimoniando, con descrizioni visive e sensoriali, la mestizia che la accompagna. In seguito ad un intervento di innesto di una mano robotica, grazie alla quale diviene ancora più abile nella sua arte, la giovane donna conosce un controverso sentimento per un giovane infermiere che lavora nella clinica. Tuttavia, vittima delle incognite legate alla possibile fine dei grandi amori, terrorizzata da un mondo dove i sentimenti si dilatano e si costringono con estrema rapidità, lascia il ragazzo, divenuto intanto suo compagno, al fine di prevenire la sofferenza per un eventuale abbandono da parte di lui. A causa di tale decisione, il giovane compie un gesto tragico ponendo fine alla sua vita. Dinnanzi a tale trauma, la ragazza si rifugia nel suo universo musicale divenendo sempre più celebre e malinconica.
Cionondimeno, a causa di questa notorietà che scatena l’attenzione morbosa ed instancabile di alcuni stalker, fa il suo ingresso in scena Nathan Never. Quest’ultimo, dovendola proteggere in qualità di guardia del corpo, trascorre molto tempo con la ricca e altolocata violoncellista che insieme a lui, tra concerti rock e cene spartane ma divertenti, ritrova la gioia semplice dei momenti condivisi. Entrambi scelgono di concedersi una parentesi sentimentale che diviene uno specchio della loro condizione emotiva ed interiore: Kumiko torna a credere di essere capace di amare ancora; Nathan rivive le sensazioni di tumulto e di imminente disastro che prova ogni qual volta si avvicina ad una donna da quando sua moglie venne assassinata mentre lui si trovava con l’amante. Ritrovata la fiducia nei sentimenti, dopo una notte d’amore, Kumiko sceglie di fuggire e congelare il momento nella sua perfezione momentanea, priva di delusioni lasciandosi alle spalle, non senza gratitudine, Nathan e soprattutto la musica, suo elemento di forza ma anche punto cristallino che la dilania dal dolore dei passati ricordi.
Durante la lavorazione di questo volume, l’autrice sottolinea l’abilità e l’ammirazione nutrite per la cultura giapponese, capace di trasformare in arte le abitudini e i gesti più elementari. Secondo una logica considerata quasi ipnotica, la Romeo tenta di restituire il senso della compostezza e dell’estetica, rendendo visivamente suggestivo e appagante anche il momento più drammatico. Il senso contemplativo degli spazi viene conferito dalla minuziosa cura dei dettagli, con particolare riguardo per la recitazione dei personaggi tutti molto introspettivi. Infatti, vengono descritte una variegatissima gamma di emozioni, dalla rabbia alla disperazione, passando per l’esaltazione e il giubilo, tramite un espressionismo deciso reso ancora più marcato nelle scene prive di dialoghi. Allo stesso modo, lo studio duale delle ambientazioni comporta, appunto, un duplice movimento su binari paralleli: dovendo conferire atmosfere avanguardiste a sfondi carichi di elementi avocati dalla tradizione, è stato necessario ricorrere a documentazioni filmografiche con trame futuristiche (ad esempio per i grattacieli altissimi) associate a miti e simboli della cultura nipponica (al film Memorie di una geisha per alcuni costumi e abiti in versione modernizzata).