Monumento Rizzotti

Testo Ridotto: 

Realizzato nel 1880 da Giovanni Scarfì (1852 – 1926), artista tra i più prolifici e attivi nell’ambito della scultura funebre del Gran Camposanto tra Otto e Novecento, il monumento presenta un basso rilievo con scene di vita familiari sul basamento, e una solenne, quanto teatrale e morbida, allegoria della Speranza. Commissionato dal banchiere Pasquale Rizzotti, il sepolcro è un’efficace rappresentazione di quegli ideali di vita borghese pia e operosa che animarono gli uomini del XIX secolo.

Testo Medio: 

Realizzato nel 1880 da Giovanni Scarfì (1852 – 1926), artista tra i più prolifici e attivi nell’ambito della scultura funebre del Gran Camposanto tra Otto e Novecento, il monumento presenta un basso rilievo con scene di vita familiari sul basamento, e una solenne, quanto teatrale e morbida, allegoria della Speranza. Commissionato dal banchiere Pasquale Rizzotti, il sepolcro è un’efficace rappresentazione di  quegli ideali di vita borghese pia e operosa che animarono gli uomini del XIX secolo.

Testo Esteso: 

Realizzato nel 1880 da Giovanni Scarfì (1852 – 1926), artista tra i più prolifici e attivi nell’ambito della scultura funebre del Gran Camposanto tra Otto e Novecento, il monumento presenta un basso rilievo con scene di vita familiari sul basamento, e una solenne, quanto teatrale e morbida, allegoria della Speranza. Commissionato dal banchiere Pasquale Rizzotti, il sepolcro è un’efficace rappresentazione di  quegli ideali di vita borghese pia e operosa che animarono gli uomini del XIX secolo.

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