Progettato dall’architetto gesuita Natale da Masuccio nel 1616, il monumento risente del manierismo toscano importato a Messina dallo scultore Andrea Calamech, ricco di contrasti tra masse, volumi e curiosi effetti spaziali. Al 1741 risale la monumentale scalinata scenografica realizzata da Antonino Basile e Placido Campolo, mentre Ignazio Buceti è l’autore de “L’Abbondanza”, la fonte marmorea dalle forme muliebri al centro della scalea. Oggi il Monte è gestito dalla Provincia Regionale di Messia e ospita mostre ed eventi artistici.
Progettato dall’architetto gesuita Natale da Masuccio nel 1616, su incarico della Confraternita degli Azzurri, il monumento risente del manierismo toscano importato a Messina dallo scultore Andrea Calamech, ricco di contrasti tra masse, volumi e curiosi effetti spaziali, evidenti ancora oggi nel portale ricostruito dopo il sisma del 1908. Al 1741 risale, invece, la monumentale scalinata scenografica realizzata da Antonino Basile e Placido Campolo, mentre Ignazio Buceti è l’autore de “L’Abbondanza”, la fonte marmorea dalle forme muliebri al centro della scalea. Oggi il Monte è gestito dalla Provincia Regionale di Messia e ospita mostre ed eventi artistici.
Progettato dall’architetto gesuita Natale da Masuccio nel 1616, su incarico della Confraternita degli Azzurri, il monumento risente del manierismo toscano importato a Messina dallo scultore Andrea Calamech, ricco di contrasti tra masse, volumi e curiosi effetti spaziali, evidenti ancora oggi nel portale ricostruito dopo il sisma del 1908. Al 1741 risale, invece, la monumentale scalinata scenografica realizzata da Antonino Basile e Placido Campolo, mentre Ignazio Buceti è l’autore de “L’Abbondanza”, la fonte marmorea dalle forme muliebri al centro della scalea. Oggi il Monte è gestito dalla Provincia Regionale di Messia e ospita mostre ed eventi artistici.