Costruita da Giacomo del Duca tra il 1589 e il 1600, è stata, insieme all’annesso palazzo, sede dell’ordine dei Cavalieri di Malta dopo la cacciata da Rodi (1136) Dell’antico edificio rimane la tribuna di Via Placida, massiccia architettura che tra pareste, lesene e nicchioni si articola in un suggestivo gioco geometrico e chiaroscurale. L’edificio conserva al suo interno le reliquie di San Placido, il monumento funebre all'umanista Maurolico, la tomba dell’architetto Grunenberg.
Costruita da Giacomo del Duca, allievo di Michelangelo, tra il 1589 e il 1600, è stata, insieme all’annesso palazzo, la sede dell’ordine dei Cavalieri di Malta, dopo la cacciata da Rodi nel 1136. Dell’antico edificio rimane oggi la tribuna di Via Placida, massiccia e robusta architettura che ha superato senza gravi danni la prova del terremoto del 1908. La struttura si articola tra pareste, lesene e nicchioni in un gioco geometrico e chiaroscurale che fu cruciale per il successivo sviluppo dell’architettura moderna nell’Isola. L’edificio conserva al suo interno le reliquie di San Placido e dei fratelli, il monumento funebre all’abate e umanista Maurolico, la tomba dell’architetto Grunenberg.
Costruita da Giacomo del Duca, allievo di Michelangelo, tra il 1589 e il 1600, è stata, insieme all’annesso palazzo, la sede dell’ordine dei Cavalieri di Malta, dopo la cacciata da Rodi nel 1136. Dell’antico edificio rimane oggi la tribuna di Via Placida, massiccia e robusta architettura che ha superato senza gravi danni la prova del terremoto del 1908. La struttura si articola tra pareste, lesene e nicchioni in un gioco geometrico e chiaroscurale che fu cruciale per il successivo sviluppo dell’architettura moderna nell’Isola. L’edificio conserva al suo interno le reliquie di San Placido e dei fratelli, il monumento funebre all’abate e umanista Maurolico, la tomba dell’architetto Grunenberg.