Felice Canonico

Felice Canonico nasce a Messina nel 1922. Dopo l’esordio da autodidatta in cui comunque si fa notare all’interno del circuito delle esposizioni cittadine, segue un periodo di formazione a Firenze con Ardengo Soffici e Pietro Annigoni. Dal ’51 al ’60, collabora con i maggiori cantieri dell’edilizia messinese, al fianco degli architetti Rovigo, Pantano, De Cola e Calandra. Nonostante il trasferimento a Milano, si impegna, dal ’58, nella fervida vita culturale della città raccolta intorno al cenacolo del Fondaco. A Milano frequenta la galleria Blu, entrando in contatto con gli artisti più innovativi dell’epoca: Fontana, Burri, Vedova, Borlotti, Santomaso. Espone a Roma, Venezia, Parigi, Londra, Stoccarda, Copenaghen, Los Angeles, vincendo pure diversi premi. Nella sua lunga e versatile attività sperimenta le più diverse e alternative tecniche artistiche, mentre un’incontenibile curiosità intellettuale lo lega ai maggiori personaggi della cultura italiana dell’epoca. La sua abbondante produzione è stata divisa dalla critica in cicli che vanno dal 1946 al 1996: Esordi, Acquerelli, Braille, Stacchi, Reperti, Autori, Alfabeti, Calendari, Pittura, Enigmi.  Proprio nell’autunno del 1996 l’artista si spegnerà nella sua casa di Milano.