Vincenzo Tripodo

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La formazione di Vincenzo Tripodo, tra arte drammatica e cinematografia, a fianco di artisti come Susan Strasberg, Josef Svoboda, Marcello Batoli, Sarah Taylor, Federico Tiezzi e Beppe Randazzo, conduce il regista messinese a sperimentare diversi linguaggi e codici spettacolari, sino alla specializzazione nel settore filmico, con un master alla newyorkese Tisch School of the Arts. Tra Stati Uniti e Italia, ha diretto e sceneggiato documentari e fiction, l’ultima delle quali, Scialo (2007), prodotta da Marvin Bros Film Productions, è stata girata tra Messina, Montalbano Elicona e le Gole dell’Alcantara. Sin dal 1986, Tripodo si dedica intensamente all’attività teatrale, dirigendo, tra gli altri, gli spettacoli prodotti dall’associazione culturale Querelle, che annovera, tra gli ultimi titoli, La donna perfetta (2011), con Mariella Lo Sardo, ispirato a La Voce Umana di Jean Cocteau, e Il faro al buio (2012), con Vincenzo Pirrotta, scritto da Dario Tomasello. A teatro, Tripodo è anche autore di testi, attore, sceneggiatore e musicista, in un percorso di ricerca e sperimentazione condotto in un incessante dialogo con altri artisti messinesi, come Ninni Bruschetta e la compagnia Nutrimenti Terrestri (I carabinieri, 1993), Antonio Lo Presti (Spoon River, 1997), Angelo Campolo (Nemici del cuore, 2000). Si è dedicato anche all'opera musicale, curando tra l’altro la regia di numerosi spettacoli prodotti dall'Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina, e alla scrittura creativa. Il suo racconto Racconta Caifa, nel 2004, ha ottenuto il primo premio alla Settimana Letteraria di Torino. Tra i riconoscimenti della critica, il Premio "Elio Vittorini" come migliore attore per La carriola di Luigi Pirandello (1998), premi internazionali per i film Senza Spada (2006) e Near Misses (2004) e per la pièce Partitura per sangue e anima (1996), che ha scritto, diretto e interpretato. 

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