La mostra Visioni del mito. Atlante fotografico dello Stretto di Messina è inserita nel più vasto e articolato progetto “Le Scalinate dell’Arte” finanziato dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Obiettivo Operativo 3.1.3., Linea di Intervento 3 – P.O.F.E.S.R., Sicilia 2007/2013, Asse III. Il contest ha inteso far convergere le testimonianze fotografiche relative allo Stretto di Messina in un’unica raccolta, con lo scopo di evidenziare la complessità e la peculiarità di questo tratto di mare che congiunge lo Jonio con il Tirreno e la Sicilia con la Calabria. Fra le linee di interesse - che vedono lo Stretto come luogo del mito e della storia, di grandi rivolgimenti naturali, sede di straordinari fenomeni metereologici, dimora di rare specie faunistiche e vegetali - si è evidenziata la coesistenza degli elementi legati alla natura e al paesaggio, al patrimonio culturale e a quelloantropologico, alle attività artigianali, alla pesca e all’agricoltura. Al bando, pubblicato il 17 dicembre 2014 sull’albo pretorio del Comune di Messina e sul sito dell’associazione Team Project, hanno aderito 26 fotografi con 662 fotografie. La commissione appositamente istituita e composta da Luigi Giacobbe (storico dell’arte), Francesco Mento (fotografo) e Gianfranco Moraci (pubblicitario) ha selezionato, secondo specifici criteri, 108 immagini appartenenti a 21 fotografi. La selezione, finalizzata alla presente mostra, è stata resa pubblica sull’albo pretorio del Comune di Messina e sul sito dell’Associazione Team Project il 29 maggio 2015.
Venerdì 16 ottobre alle ore 10.00, presso la sala conferenze sita al piano terra del Palazzo della Cultura “Antonello da Messina “ verranno presentati, agli organi di stampa e alla collettività messinese, l’App per la navigazione sui circuiti turistici e culturali per mezzo di dispositivi mobili (smart IPhone, tablet, ect) e il portale informatico sull’arte e l’architettura contemporanea a Messina.
L’evento, afferente al progetto delle “Scalinate dell’Arte Linea d’intervento 3.1.3.2., ha l’obiettivo di informare gli artisti, gli studenti ed in generale tutti i cultori dell’arte contemporanea, sulla presenza di uno strumento utile ai fini della conoscenza di ciò che è stato realizzato a Messina nell’arte contemporanea a partire dal 1900 ad oggi.
Attraverso il portale, infatti, è possibile conoscere buona parte della storia dell’arte contemporanea della città e degli artisti che, per nascita o per motivi lavorativi o artistici, hanno lasciato più che una impronta in città.
Sono state indagate diverse forme artistiche. La pittura, la scultura, la fotografia, il teatro, il cinema, la televisione, il fumetto, l’architettura, sono ampiamente rappresentate all’interno del portale, così come sono rappresentati gli artisti afferenti le diverse espressioni.
MESSINA E LA CONTEMPORANEITÀ
PORTALE E APP ALLA SCOPERTA
DI ARTI E ARTISTI DAL ‘900 A OGGI
On web “Le Scalinate dell’Arte”: conferenza di presentazione
venerdì 16 ottobre alle ore 10 al PalaCultura Antonello
Messina – In un clic cinque generazioni di artisti, quasi mille tra schede artisti e schede opere, 1.700 immagini, e uno sguardo che accoglie ad un sol colpo il Novecento e il Secondo Millennio, tra pittura e scultura, letteratura e teatro, cinema e tv, architettura e urbanistica, fotografia e illustrazione. La ricerca a più mani e più voci, cesellata attraverso il confronto quotidiano tra specialisti di settori diversi e durata un anno, racconta Messina e la contemporaneità, le sue arti e i suoi interpreti, dai più consapevoli all’underground.
E’ l’approdo al web de “Le Scalinate dell’Arte”, progetto pluriennale e poliedrico che, con il Comune di Messina come capofila e la società Team Project come partner, si è guadagnato, per innovatività ed esaustività e per i positivi potenziali impatti sociali e di sviluppo, apposito finanziamento nel Po Fesr Sicilia 2007-2013.
Un portale e una app sviluppati ad hoc forniscono in chiaro a chiunque abbia interesse il censimento massivo di tutto ciò che fa cultura a Messina, e il percorso di approfondimento e aggiornamento prosegue ancora. Nel frattempo, piccole e grandi scoperte, intuizioni inedite e, soprattutto, connessioni che aprono nuove linee di indagine si registrano in ogni settore studiato: dall’ipotesi che il Cinema Odeon, attribuito all’ancora ignoto “R. Gunter”, sia invece uscito dalle geometrie plastiche di Felice Canonico alla scoperta che i padiglioni A, B e in parte C del Policlinico sono stati progettati da Ettore Rossi, l’architetto che in Italia ha cambiato i modelli di riferimento dell’edilizia sanitaria, dalla riproposizione dell’Horcynus Orca di D’Arrigo alla valorizzazione della visione e delle opere di Giovanni Cammarata.
Per definizione work in progress, il portale ha già raggiunto una significativa massa critica di informazioni e relazioni tra saperi. “Suggestioni e conoscenze – spiega Giovanni Lucentini, presidente di Team Project - che devono diventare patrimonio di tutti coloro cui interessano, studiosi e studenti, appassionati di storia patria e artisti, pubblici amministratori e operatori del settore”. Primo passaggio obbligato, quindi, quello di presentare il portale, la sua architettura interna, i possibili modi di navigazione, i contenuti raccolti.
Appuntamento quindi venerdì 16 ottobre alle ore 10 al PalaCultura Antonello con la conferenza di presentazione di www.lescalinatedellarte.com. Interverranno il sindaco Renato Accorinti, gli assessori Tonino Perna e Sergio De Cola, Giovanni Lucentini, presidente di Team Project, Antonio Celesti e Francesco Crisafulli, il team informatico al quale si deve la realizzazione del portale e dell’app, e il team di ricercatori, Rita Malta (fumetto, illustrazione), Mosé Previti (pittura, scultura, fotografia), Fabio Todesco (architettura, urbanistica), Katia Trifirò (letteratura, teatro, cinema e tv).
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LABORATORIO DI PITTURA CREATIVA
L'Accademia di belle arti Mediterranea, ha promosso l'organizzazione di un "Laboratorio di pittura creativa" per l'apprendimento, l'esercizio di tecniche pittoriche e la realizzazione di elaborati pittorici. A curarne l’atelier i Professori : Antonello Arena e Alessandra Lanese.
I contenuti
Il "Laboratorio di pittura creativa" ha offerto ai ragazzi del Liceo Scientifico e Artistico dell’Istituto “Padre Annibale di Franceia”, l'opportunità di conoscere e sperimentare alcune tecniche pittoriche relative all' uso degli inchiostri calcografici su carta Kote. L'inchiostro, spiega la Professoressa Alessandra Lanese, cambia composizione a seconda dell'uso cui è destinato: scrittura, pittura, stampa tipografica, stampa calcografica, stampanti per computer, fotocopiatrici. Per esempio nella stampa in offset è richiesto un inchiostro vischioso, mentre nel getto d’inchiostro è necessario un inchiostro molto più liquido. Il colore dell’inchiostro, poi, è dovuto, prevalentemente, all’assorbimento selettivo della luce visibile da parte dei pigmenti o coloranti. La porzione di radiazione visibile non assorbita viene riflessa in tutte le direzioni. Ogni sostanza in relazione alla sua natura chimica interagisce in modo specifico con la radiazione luminosa.
Ci spiega il professor Antonello Arena che l’inchiostro può riflettere completamente la luce visibile incidente risultando bianco, può assorbirla tutta dando il colore nero oppure assorbirla parzialmente (solo ad alcune lunghezze d’onda) risultando colorato. La sensazione del colore è determinata dalle lunghezze d’onda a cui la sostanza riflette, rifrange, diffonde o emette la radiazione luminosa.
I partecipanti utilizzeranno i tre inchiostri primari (ciano, magenta e giallo ) oltre il nero, creando con gli stessi l’intera gamma dei colori. L'attività pratica, affiancata da nozioni tecniche di base, tende a sviluppare competenze, ma anche di "lettura" dei messaggi visivi, in modo consapevole e critico, per coglierne il significato espressivo, culturale ed estetico.
Obiettivi
L’obiettivo del corso, è stato quello di dotare i circa 40 alunni partecipanti, di capacità tecniche al fine di poter eseguire elaborati creativi/pittorici/grafici, che vedono molteplici applicazioni.(copertine, locandine inviti senza aver bisogno di programmi specifici e stampe tipografiche.) Oltre la valenza estetica e pittorica, l’esecuzione di questa tecnica, scandisce risultati alquanto originali.
In tal modo conoscenze e sperimentazione si presentano come campo di ricerca, ove si intersecano saperi umanistici, scientifici, tecnologici, artistici in un accordo multidisciplinare.