Le Edicole Votive di Messina

La straordinaria storia della devozione popolare messinese non si nutre solo delle testimonianze architettoniche delle sue chiese ma ha sul territorio urbano una ricca costellazione di edicole votive, oggetto di culto presso gli incroci e le mura delle abitazioni private della città. Scoprile in questo percorso.

Tappa - Santo Espedito

Santo Espedito è un martire cristiano, patrono dei commercianti e dei naviganti. Le prime notizie su di lui risalgono ad un martirologio del 1781. E’ patrono secondario della città di Acireale, oggi è molto venerato in America Latina. In questa tappa è possibile incontrare la traccia di un antica devozione popolare i cui legami con la città di Messina sono ancora tutti da scoprire.

Tappa - Tirone

Un brano superstite della Messina pre terremoto in cui insistono testimonianze delle fortificazioni militari rinascimentali, antiche chiese ricostruite e manifestazioni della devozione popolare.

Edicola neorinascimentale

In via Concezione al numero 1, nell’angolo stondato di un edificio è presente una edicola votiva, in atto vuota, con la tipologia tempietto. Da una mensola spezzata dotata di cornice modanata e retta da due sostegni alle estremità si dipartono due colonnine con capitelli che regolano un’alta trabeazione, al di sopra della quale vi è un timpano di forma spezzata sormontato da una croce  ad altorilievo. La nicchia destinata ad accogliere l’immagine sacra è contenuta tra le colonnine ed è conclusa da un arco a tutto sesto. L’osservazione delle caratteristiche della composizione fa desumere un’epoca di costruzione prossima agli anni ‘50 del XX secolo.

Edicola votiva neogotica

In via Luciano Manara, al numero 127, si trova un’edicola posta sulla facciata di un edificio. L’edicola fu realizzata agli inizi del XX secolo e consta di una mensola retta da due volute tra le quali si trova un cartiglio con una iscrizione: MSDC. Dalla mensola modanata si diparte una cornice modanata che descrive una nicchia conclusa con un arco a sesto acuto inquadrata da una cornice rettangolare, a sua volta conclusa con volute in prossimità della mensola. Al di sopra di tale elemento si trova una trabeazione modanata sulla quale trova posto un timpano ricurvo sormontato da una croce. Il motivo decorativo della lunetta archiacuta descrive delle figure trilobate e quadrilobate. In atto la nicchia manca dell’effigie sacra e pertanto non è possibile stabilirne l’intitolazione.

Pages