PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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Confermando la predilezione per l’espressività artistica primariamente rivolta all’arte visiva, l’autrice realizza questa creazione ricorrendo all’impiego di una tecnica mista, a metà tra la scultura e il disegno. L’interesse iconico in generale, sia esso religioso – l’autrice si appassiona grandemente ad immagini di santi, ex voto e simili - sia di carattere sociologico – rispetto alle più celebri donne della storia – appare quale principio peculiare di quello che potrebbe essere definito un “bipolarismo artistico” che traduce in chiave ironica simboli ritenuti serissimi ed incontrovertibili.
L’edicola votiva della Madonna della lettera è localizzata presso Largo Sequenza. L’edicola votiva fu realizzata nel 1927 in stucco cementizio e misura circa 170 × 170 cm mentre l’icona contenuta, ha forma ovale all’interno della quale è posta l’effigie sacra con ai due lati putti alati.La composizione è posta tra due mensole, al di sotto del balcone d’angolo dell’isolato 375 del PR di Borzì e poggia su una mensolaretta da due cagnoli.È sormontato da una corona ed è riccamente decorato con stucchi di sapore barocco. Sotto la mensola, tra le due volute che la sorreggono, è posto un cartiglio con il monogramma mariano.
Il forte sorge nell’area del monastero del SS. Salvatore, cenobio basiliano di fondazione normanna dalla storia ricchissima e strettamente connessa con la riconquista cristiana dell’Isola. Eretta nel 1546 su progetto dell’architetto militare Antonio Ferramolino, la fortezza fu pensata per sorvegliare l’imboccatura del porto un tempo difesa dall’antica Torre S. Anna, inglobata nella nuova costruzione. Recintato da alte mura a strapiombo e rafforzato da baluardi e garrite, la fortezza fu teatro di numerosi eventi bellici. Conquistata dai messinesi durante la rivolta anti spagnola (1674-78), dalla sue mura partirono, in più di un’occasione, palle di cannone contro la città ribelle. Dal 1913 il forte appartiene alla Marina Militare che ne concede la visita degli spazi grazie ad un apposito bus navetta in partenza da piazza Cavallotti.
Realizzata nel 1927 dallo scultore Ercole Drei (Faenza, 1886 – Roma, 1973), il gruppo, in lega di bronzo e alluminio, sormonta la monumentale facciata del Palazzo di Giustizia (1928) disegnato da Marcello Piacentini.