Foto Giuseppe Samonà
Giuseppe Samonà (Palermo 1898; Roma 1983) si laurea in Ingegneria presso l'Università di Palermo nel 1922. All'attività di progettista e urbanista affianca un serio impegno didattico presso le Università di Messina (1926-30), Napoli (1931-36) e Venezia (1938-71). Nel 1945 assume presso l’Ateneo veneziano l'incarico di Direttore grazie al quale riesce a far convergere, all’interno dello stesso corso di studi, gli insegnamenti di Storia, Critica e Progettazione. Così professionisti della levatura di Albini, Belgioioso, Astengo, De Carlo, Gardella, Muratori, Zevi, Piccinato, Scarpa, furono coinvolti nella nuova "scuola" di architettura che si stava formando. Membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (1946-47), e nel decennio successivo di varie commissioni del Ministero dei lavori pubblici. È eletto Senatore della Repubblica nel quadriennio 1972-76. La sua influenza nel panorama italiano è evidente anche nelle numerose pubblicazioni date alle stampe. Vince numerosi concorsi relativi a piani regolatori di città: Piano regolatore di Messina (1960), Villa S. Giovanni (1963-77), Scilla (1964), Cefalù (1965-67), Meda (1965-68), Palmi (1966); Piano provinciale di Trento (1962); Piano territoriale dell'area industriale Milazzo – Messina (1964); Piano comprensoriale del Vajont (1965-71); Piano territoriale del Veneto (1967-68); il concorso per il Piano particolareggiato del Tronchetto a Venezia (1964); il concorso per un collegamento stabile tra Sicilia e continente, 1° premio (1969); il Piano per il centro storico di Montepulciano (1975-78); il Piano-programma per il centro storico di Palermo (1983). Parimenti si dedica alla progettazione di opere di architettura (alcuni edifici della Palazzata di Messina, (1931-1952), uffici Enel a Palermo (1959-63); una centrale termoelettrica ad Augusta (1960-64), la Banca d'Italia a Padova (1968-71); un Centro civico a Gibellina (1970-80); un Teatro a Sciacca (1974-78), il Municipio di Codoneghe (PD) (1981-88); la sua attività si estrinsecò anche nella partecipazione a numerosi concorsi (Roma 1959 - Biblioteca nazionale; Torino 1962 – Centro direzionale; Roma 1967 - Camera dei Deputati; Cagliari 1972 - Università; Firenze 1976 – Centro direzionale; Parigi 1982 - Tête Défense.