Prende il nome da Rosa Rosso Donato (1808 - 1867), eroina messinese, artigliera durante i moti del ’48. Durante l’assalto borbonico alla batteria dei Pizzillari, Via T. Cannizzaro odierna, fece saltare una cassa di munizioni uccidendo moltissimi nemici e ferendo gravemente se stessa. Fingendosi morta scappò a Palermo, da cui tornò a Messina, finendo imprigionata, nonostante l’amnistia.
Prende il nome da Rosa Rosso Donato (1808 - 1867), eroina messinese, artigliera durante i moti del ’48. Durante l’assalto borbonico alla batteria dei Pizzillari, Via T. Cannizzaro odierna, fece saltare una cassa di munizioni uccidendo moltissimi nemici e ferendo gravemente se stessa. Fingendosi morta scappò a Palermo, da cui tornò a Messina, finendo imprigionata, nonostante l’amnistia.
Prende il nome da Rosa Rosso Donato (1808 - 1867), eroina messinese, artigliera durante i moti del ’48. Durante l’assalto borbonico alla batteria dei Pizzillari, Via T. Cannizzaro odierna, fece saltare una cassa di munizioni uccidendo moltissimi nemici e ferendo gravemente se stessa. Fingendosi morta scappò a Palermo, da cui tornò a Messina, finendo imprigionata, nonostante l’amnistia.