PREMESSA
Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!
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L’opera appartiene al gruppo di carte presentate alla mostra organizzata al monte di Pieta di Messina nell’aprile 2011. Sul grande quadrato di carta l’artista ha registrato, in presa diretta, le tracce del suo copro in movimento. La superficie dell’opera è così diventata, a sua volta, una sorta di epidermide rugosa e frastagliata dalla grande forza espressiva.
Il Palazzo realizzato per l’avvocato Riccardo Costarelli e per la moglie Giuseppina Roberto, insiste nell’area dell’isolato 223 del PR di Messina. Il progetto fu presentato dalla Società Anonima Italiana “Ferrobeton” ed i lavori di costruzione iniziarono nel 1913. L’originario progetto redatto dall’architetto Gino Coppedè fu modificato e venne definitivamente approvato dalla Commissione Edilizia Comunale nel 1915. L’edificio é realizzato con una struttura in cemento armato con travi e pilastri ed impiega il sistema brevettato da Monier e rielaborato dalla ditta tedesca Wayss e Freytag.
Situato sulle altura di Santa Lucia Sopra Contesse, a 650 metri sul livello del mare, il forte è un tipico esempio di struttura difensiva “umbertina”, assai simile a quelle di Serra La Croce e San Jachiddu di cui replica l’efficiente pianta, le dimensioni, il fossato, il ponte levatoio, il numero di artiglierie, quattro, rivolte verso lo Stretto. Un tempo adibito a canile, il forte è oggi al centro di una campagna di valorizzazione.
L’edificio occupa solo parte dell’isolato 143 e manifesta una tipologia tipica della città preterremoto. Oggi non è più possibile cogliere le caratteristiche delle finiture presenti originariamente ma dalla disposizione del fabbricato, al di fuori dell’allineamento dell’isolato, è possibile ipotizzarne l’epoca di costruzione antecedente al terremoto del 1908.