Messina Città Fortificata

La peculiare posizione strategica della città fa di Messina uno dei punti cruciali per il controllo militare del Mediterraneo. Matagrifone, Castellaccio, Castel Gonzaga, Cittadella sono i quattro nomi dei quattro castelli che difendevano Messina in età medievale e moderna. A questi va aggiunta una corona di forti costruiti dal neonato stato italiano alla fine del XIX secolo. Scoprili in questo percorso.

Forte Boccadoro

Anche questo forte viene realizzato nel corso della ristrutturazione delle mura cittadine voluta dall'Imperatore Carlo V nel 1535. Probabilmente è l'Abate Francesco Maurolico che provvede ad ideare la geometria dei forti che si articolano lungo tutta la cinta murata della città. Purtroppo la demolizione di ampi tratti della cinta urbana avvenuta tra il 1850 ed il 1910 non ha risparmiato neanche questa opera di fortificazione.

Forte S. Chiara

Il Forte di S. Chiara, oggi non più esistente, sorgeva lungo il torrente Portalegni, in corrispondenza del Palazzo Reale. Si trattava di un'opera di fortificazione della cinta murata della città della quale non è possibile stabilire con precisione la costrazione che sembra verosimile essere avvenuta nel periodo aragonese.

Forte Don Blasco

Il Forte Don Blasco, attualmente esistente sotto la strada che da via T.Cannizzaro raggiunge il mare attraverso il cavalcavia, costituiva l'inizio della cinta fortificata che chiudeva la città verso sud. La sua realizzazione fu determinata dall'ampliamneto della vecchia cinta di epoca normanna che comprendeva il piano di Terranova.

Forte S. Giorgio

Il Forte S.Giorgio faceva parte del circuito fortificato della città realizzato come ampliamento della cinta normanna e comprendeva al suo interno il Piano di Terranova. Il bastione detto Forte S.Giorgio fu parzialmente demolito per essere inglobato nelle fortificazioni della Cittadella, volute dal governo spagnolo dopo la rivaolta del 1674-78.

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