Le Scalinate dell'Arte
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PREMESSA

Il nostro obiettivo è quello di condurre il visitatore alla scoperta delle diverse espressioni dell’arte contemporanea Messinese. Infatti, questo portale web permette al visitatore di accedere ad informazioni, immagini video ed audio, riguardanti l’offerta turistico-culturale sull’arte contemporanea della città. Inoltre, esso ambisce a divenire un incubatore d'arte contemporanea, per mezzo del quale sarà possibile associare ad ogni luogo, identificato da un grande valore nel campo storico, artistico e culturale, una particolare enfasi, rendendolo unico e carico di pathos. Cosa aspetti? Buona navigazione alla scoperta dell' arte contemporanea Messinese!


CONTENUTI IN EVIDENZA

Realizzata dallo scultore Giuseppe Buceti nel 1758, la scultura fu solennemente inaugurata alla presenza del Clero, del Senato e delle numerose Confraternite cittadine, come omaggio al culto dell’Immacolata. Sulla base quadrata si innalzano quattro potenti volute scandite da cornici contenenti iscrizioni votive. Ai vertici del tronco di piramide quattro puttini reggono in mano fiori di bronzo. Sopra di essi quattro piccole volute sostengono il globo decorato da segni dello zodiaco, e da un serpente che insidia il tallone della figura avvolta in un esuberante panneggio barocco.

Toponimo legato al prodigio della “Dama Bianca” e ai fatti della Guerra del Vespro, il nome della monumentale scale ricorda la leggende dal monaco che, dopo un apparizione in sogno della Vergine, chiese al Senato messinese di erigere un tempio lì dove una colomba sarebbe miracolosamente apparsa per indicare il luogo d’edificazione di un tempio in onore della Madonna.

Il Teatro in Fiera, i cui muri per circa un decennio sono stati prima tele di studenti del Liceo artistico “E. Basile” di Messina e poi diari pubblici di molteplici writers, è stato abbandonato a se stesso, all’incuria del tempo e del disinteresse politico fino al 14 Febbraio 2013. In questa data, un gruppo organizzato di artisti variegati decide di occuparlo nel tentativo di restituire alla città un luogo nel quale poter esprimere l’arte in tutte le sue forme.

L’edificio occupa solo parte dell’isolato 143 e manifesta una tipologia tipica della città preterremoto. Oggi non è più possibile cogliere le caratteristiche delle finiture presenti originariamente ma dalla disposizione del fabbricato, al di fuori dell’allineamento dell’isolato, è possibile ipotizzarne l’epoca di costruzione antecedente al terremoto del 1908.

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