Edicole votive

Edicola votiva della Madonna di Lourdes

L’edicola sita in Via Anapo è frutto dell’attività lavorativa del proprietario dell’abitazione, di professione stuccatore di facciate, sulla quale è posta l’edicola stessa. Si tratta di una composizione che assembla più elementi: il primo è un’edicola a tempietto poggiante su un’alta mensola sostenuta da due mensoline alle estremità.  Da questa base si elevano due paraste che sorreggono un timpano triangolare ornato con un angioletto sormontato da una sfera. Alla sua sinistra è presente una croce a rilievo. Segue una decorazione che rappresenta un campanile, alla sinistra del quale è un’altra piccola edicola ad arco con incavo meno profondo.  Si tratta di un’opera in stucco realizzata intorno agli anni ‘40 anche se all’interno delle due edicole non si rilevano le effigi sacre

Edicola votiva di S.Giovanni Decollato

L’edicola dedicata a San Giovanni decollato è localizzata in un palazzo sito in Via Ghibellina (is.282). L’autore di questa edicola è Vincenzo Arcoraci, un allievo di quel Cascella che realizzò il mosaico presente all’interno della Stazione marittima. Questa edicola è caratterizzata da una superficie scanalata conclusa a lunetta che costituisce il fondo di una composizione a tempietto con timpano triangolare sorretto da due colonnine poggianti su una mensola modanata, retta da due volute.  Il timpano triangolare è sovrastato dalla figura di un angelo in altorilievo, mentre la struttura di fondo è conclusa da una croce scolpita, retta da due volute a motivi fitomorfi.

Edicola votiva della Madonna della Lettera

Lungo la via I Settembre, presso l'is.310, sulla facciata di uno degli edifici sopravvissuti al terremoto, è presente un'edicola votiva raffigurante la Madonna della Lettera con il Bambino. L'effigie sacra è contenuta all'interno di una nicchia inquadrata da due paraste scanalate che poggiano su una mensola retta da due volute alle estremità. Il frontone, di fattura neobarocca, conclude la composizione. Ai due lati delle paraste sono presenti due portafiori che poggiano su dadi in corrispondenza delle volute che reggono la mensola. Tra i due dadi è presente un'iscrizione dedicatoria mentre al di sotto della mensola tra le volute è presente un cartiglio con una iscrizione per le indulgenze.

Edicola votiva di San Giovannino

In via Maddalena,  sulla facciata dell’is.145, uno degli edifici sopravvissuti al disastroso terremoto del 1908 è posta un’edicola dedicata a San Giovannino. Essa consta di una mensola retta da due volute sulla quale poggia una coppia di colonne abbinate a due paraste  emergenti dalla parete. Tali colonne reggono una trabeazione modanata, al di sopra della quale troviamo un frontone centinato con una conchiglia nella lunetta relativa. In chiave al frontone, una croce retta da due volute sovrasta la costruzione. Nello spazio destinato all’effigie sacra è presente una stampa di recente fattura raffigurante San Giovanni battista con l’agnello.  Il materiale impiegato è la pietra calcarea e le misure sono 90 x 170 cm

Edicola votiva dell'Immacolata

Sulla facciata di un edificio localizzato invia Romeo, nel quartiere del Tirone (is. 179), è presente un’edicola anch’essa molto degradata.  La tipologia è a tempietto con il timpano triangolare sorretto da due lesene, oggi non più presenti, che poggiano su una mensola. All’interno del vano destinato all’effige sacra sono presenti tre statuette di recente fattura di cui la centrale dedicata all’Immacolata mentre le due laterali rispettivamente raffiguranti san Giuseppe e Sant’Antonio da Padova.  I materiali che la compongono sono la pietra calcarea anche se è presumibile che le lesene fossero realizzate in stucco. Al di sopra del timpano è presente una croce scolpita a rilievo su un concio di pietra

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