Vincenzo Vinci

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L’ingegnere Vincenzo Vinci è uno dei professionisti, attivi all’inizio del XX secolo, che si trovarono ad operare nel corso della ricostruzione della città a seguito del disastroso sisma del 1908. Non si conosce la data di nascita né quella di morte ma, poiché invita l’arch. Gino Coppedé a Messina - nel villaggio di Spartà - per realizzare la villa all’armatore Pierce nel 1894, possiamo ragionevolmente desumere che già in quegli anni svolgesse attività professionale. In Particolare nella Messina del periodo della ricostruzione lo troviamo impegnato nella progettazione di un comparto dell’is. 409 - Palazzo Loteta e dell’isolato 410 - Palazzo Carrozza. Vinci progetta anche la Casa La Maestra, la Sala Laudamo annessa al teatro Vittorio Emanuele, gli isolati gemelli della piazza ottagona (is. 457 ed is.463), diverse cappelle al cimitero monumentale tra cui anche la cappella dell’armatore Peirce. Nel 1927 Vincenzo Vinci realizza a Messina anche l’isolato 401, a monte dell’edificio della Prefettura, nel quale trova posto la nuova sede della scuola Crispi alla quale nel 1947, dopo la riforma Gentile viene accorpata anche la scuola Media Pascoli. Nel seminterrato dell’isolato 401 viene allocata la sede della Società Operaia, nata a Messina nel 1861, per scopi benefici e di mutuo soccorso tra gli associati. Alla scuola erano ammessi coloro che esercitavano un’arte o un mestiere ed in particolare scultori in marmo e legno.

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