Eliana Camaioni

Scrittrice e docente di Italiano e Latino, Eliana Camaioni vive a Messina, dove collabora con diverse riviste on line, tra le quali Letteratitudine, occupandosi di critica letteraria e teatrale. Pubblica i suoi primi romanzi nel 2007 (Di verità non dette) e nel 2009 (Il legame dell’acqua), ma si impone all’attenzione della critica soprattutto con i racconti Un uomo, finalista al Premio Molino, Stretto di Messina (2012) e Senza paracadute (2013), che conquistano rispettivamente la menzione d’onore e la vittoria nelle prime due edizioni del Premio Letterario Terremoti di Carta. Il suo ultimo romanzo, L’amoretiepido, pubblicato nel 2014 per le edizioni Pungitopo, si è classificato secondo al Premio Letterario Perseide ed è stato al centro di un gioco letterario riservato ai lettori, Uno, nessuno, centomila amoritiepidi, avente per oggetto la riscrittura del finale del romanzo. Al centro della storia, che racconta le vicende di sei quarantenni in crisi, temi forti come la complessità delle relazioni di coppia e il precariato. «Quello del precariato è un tema a me molto caro – afferma l’autrice in un’intervista – : nel primo e nell’ultimo dei miei romanzi ho scelto di rappresentare, pur romanzandola, una fetta di vita vera, reale. E il trenta-quarantenne medio di oggi, a meno di fortunate eccezioni, è preparato e precario, come le due protagoniste Marta e Rosa. La differenza sostanziale fra le due opere, però, è il punto di vista: Di verità non dette vive unicamente attraverso gli occhi di Marta; L’Amoretiepido ha una visione corale e poliedrica dei fatti, regalata narrativamente dal punto di vista dei sei personaggi (che diventano, in una certa misura, tutti coprotagonisti) e narratologicamente dall’alternarsi di capitoli in prima persona (raccontati da Rosa) e capitoli in terza persona, dove un narratore esterno regala scorci di realtà  - e di verità - ai quali Rosa non può accedere». Tra i riconoscimenti ottenuti dalla scrittrice messinese, c’è il primo posto nella sezione Testo Teatrale del Premio Letterario Osservatorio, ottenuto con il suo Caffè macchiato.