La storia ci viene fornita dallo sceneggiatore Davide Rigamonti con l’imprinting tipico dell’avventura cui sono avvezzi i lettori abituali della saga, nella quale l'assessore Berker, politico particolarmente impegnato nella lotta alla criminalità e costantemente al centro del mirino, vuole riabbracciare il figlio Simon che si trova in mano a rapitori senza scrupoli. Per riuscirci Berker chiede l'intervento dell'Agenzia Alfa.
La storia ci viene fornita dallo sceneggiatore Davide Rigamonti con l’imprinting tipico dell’avventura cui sono avvezzi i lettori abituali della saga, nella quale l’assessore Berker, politico particolarmente impegnato nella lotta alla criminalità e costantemente nel centro del mirino, vuole riabbracciare il figlio Simon che si trova in mano a rapitori senza scrupoli. Per riuscirci Berker chiede l’intervento dell’Agenzia Alfa.
I disegni risultano puliti, leggibili ed adeguatamente dinamici e confermano l’importanza e la centralità sequenziale della figura dell’informatico polacco, soprattutto grazie ad alcune tavole che ben rendono la dualità psicologica della sua persona.
Ancora una volta, viene centrato il punto più difficile per un fumetto seriale: mantenere desta la curiosità e trattenere l’interesse del fruitore rinnovando con costanza l’appeal della narrazione illustrata.
La storia ci viene fornita dallo sceneggiatore Davide Rigamonti con l’imprinting tipico dell’avventura cui sono avvezzi i lettori abituali della saga, nella quale l'assessore Berker, politico particolarmente impegnato nella lotta alla criminalità e costantemente al centro del mirino, vuole riabbracciare il figlio Simon che si trova in mano a rapitori senza scrupoli. Per riuscirci Berker chiede l'intervento dell'Agenzia Alfa. Nathan Never, con l'aiuto di Legs Weaver, è pronto a entrare in azione per liberare il giovane, grazie alle informazioni ricavate dai potenti computer dell'Agenzia. “Ma saranno davvero le capacità di Sigmund ad aiutarlo? Le mille domande sulla trasformazione del polacco, finalmente, troveranno una risposta!”
“Così la “miniserie nella serie”, cominciata con il numero 250, e arrivata con questo al terzo capitolo, tende a stabilire un nuovo status quo per il protagonista della testata e il suo nutrito cast di comprimari. Come dicevamo, questa volta Nathan deve risolvere, con l’aiuto di Legs, il caso del rapimento del figlio dell’assessore Berker, famoso per la sua lotta al crimine organizzato. Ma il vero fulcro dell’episodio si rivela Sigmund Baginov, personaggio ormai totalmente ossessionato dalla creazione di una nuova intelligenza artificiale per l’Agenzia Alfa. Infatti a questo punto la storia, scritta da Davide Rigamonti, declassa l’azione ad un piano inferiore per dedicarsi con maggiore attenzione all’introspezione psicologica di alcuni dei personaggi che si avvicendano nel corso delle vicende raccontate. Il ritmo della trama che scorre lenta, meditabonda e malinconica, passando in rassegna le profonde crisi personali che attanagliano Nathan, Legs e soprattutto Sigmund, rispecchia questa diversificata dimensione riflessiva e la narrazione, nel suo complesso, offre i suoi migliori passaggi nella descrizione della follia informatica in cui sprofonda la brillante mente di Baginov”.*
I disegni risultano puliti, leggibili ed adeguatamente dinamici e confermano l’importanza e la centralità sequenziale della figura dell’informatico polacco, soprattutto grazie ad alcune tavole che rendono molto bene la dualità psicologica della sua persona. Ancora una volta, viene centrato il punto più difficile per un fumetto seriale: mantenere desta la curiosità e trattenere l’interesse del fruitore rinnovando con costanza l’appeal della narrazione illustrata.
*Cit. M. Garofani, Nathan Never 252- Nel cuore della macchina, in “Lo spazio bianco”, 3 Giugno 2012