“Nel corso di una missione nello spazio, Legs, Janet e Orson si trovano di fronte a un immenso robot senziente. I dati raccolti sulla gigantesca entità, una volta inviati a Link, rivelano che dietro alla sua creazione si cela Ultima, la regina dei robot, che ha un piano per annientare gli umani e sostituirli con esseri meccanici. Grazie alle nuove dotazioni fornite dall'Agenzia Alfa, la Squadra Fantasma potrà affrontare i pirati di Baba Yaga, alleati di Ultima, ma Janet e Orson dovranno lottare contro il tempo, per porre fine alla minaccia della donna-robot e per salvare Legs, caduta nelle sue mani!” *
Descrizione trama in "Sergio Bonelli Editore" - http://bonellieditore.fumetto-online.it.
Terzo e ultimo numero della serie La squadra fantasma, in edicola dal 17 maggio 2014, il semestrale di Universo Alfa approda al suo ultimo numero. Al termine di questa avventura lunga ed appassionata, durata ben quattro anni, lo sceneggiatore Stefano Vietti utilizza parole molto lusinghiere nei riguardi della disegnatrice nella sua postfazione a fine albo. Dal canto suo, la stessa fumettista ripercorre d’un fiato l’intera collaborazione, ritenendo che sia più produttiva un’analisi consapevole, quasi da comune “spettatrice”, al fine di rilevare le sue criticità e i suoi punti di forza interpretativi, qualitativi e di impostazione generale. Al contrario di quanto ritengano logico i più, ovvero la necessità di periodo di fisiologico di allontanamento che consenta di decomprimere la frenesia data dalla realizzazione di progetti così lunghi ed impegnativi, questa immediatezza interrogativa le consente di determinare la sua naturale evoluzione stilistica. Le scelte fatte, imboccando una nuova precisa direzione, caratterizzeranno la successiva lavorazione all’ennesimo Nathan Never che sul lungo periodo crescerà e maturerà insieme alla sua creatrice.
Dopo una prima lettura revisionista, l’inchiostrazione digitale si conferma per l’artista un caposaldo, grazie a Manga Studio che le dà prova della sua valenza ai fini dell’esito espressivo auspicato e la cui resa è confermata anche in fase di stampa. Il maggiore agio riscontrato dall’impiego di questo software risiede inoltre, nell’utilizzo sveltito degli strumenti di correzione, come ad esempio gli ingrandimenti sezionali del disegno e le variazioni delle proporzioni. L’adozione tecnica dei “retini” segue un preciso percorso che marcia parallelamente con l’evoluzione stilistica della storia illustrata. Dopo un impiego iniziale troppo marcato e scuro, a causa dell’inesperienza nella gestione dello stesso, in una seconda fase la tavola non risulta più disequilibrata e il segno non viene deturpato o nascosto.
“Nel corso di una missione nello spazio, Legs, Janet e Orson si trovano di fronte a un immenso robot senziente. I dati raccolti sulla gigantesca entità, una volta inviati a Link, rivelano che dietro alla sua creazione si cela Ultima, la regina dei robot, che ha un piano per annientare gli umani e sostituirli con esseri meccanici. Grazie alle nuove dotazioni fornite dall'Agenzia Alfa, la Squadra Fantasma potrà affrontare i pirati di Baba Yaga, alleati di Ultima, ma Janet e Orson dovranno lottare contro il tempo, per porre fine alla minaccia della donna-robot e per salvare Legs, caduta nelle sue mani!”*
Terzo e ultimo numero della serie La squadra fantasma, in edicola dal 17 maggio 2014, il semestrale di Universo Alfa approda al suo ultimo numero. Al termine di questa avventura lunga ed appassionata, durata ben quattro anni, lo sceneggiatore Stefano Vietti utilizza parole molto lusinghiere nei riguardi della disegnatrice nella sua postfazione a fine albo. Dal canto suo, la stessa fumettista ripercorre d’un fiato l’intera collaborazione, ritenendo che sia più produttiva un’analisi consapevole, quasi da comune “spettatrice”, al fine di rilevare le sue criticità e i suoi punti di forza interpretativi, qualitativi e di impostazione generale. Al contrario di quanto ritengano logico i più, ovvero la necessità di periodo di fisiologico di allontanamento che consenta di decomprimere la frenesia data dalla realizzazione di progetti così lunghi ed impegnativi, questa immediatezza interrogativa le consente di determinare la sua naturale evoluzione stilistica. Le scelte fatte, imboccando una nuova precisa direzione, caratterizzeranno la successiva lavorazione all’ennesimo Nathan Never che sul lungo periodo crescerà e maturerà insieme alla sua creatrice.
Dopo una prima lettura revisionista, l’inchiostrazione digitale si conferma per l’artista un caposaldo, grazie a Manga Studio che le dà prova della sua valenza ai fini dell’esito espressivo auspicato e la cui resa è confermata anche in fase di stampa. Il maggiore agio riscontrato dall’impiego di questo software risiede inoltre, nell’utilizzo sveltito degli strumenti di correzione, come ad esempio gli ingrandimenti sezionali del disegno e le variazioni delle proporzioni. L’adozione tecnica dei “retini” segue un preciso percorso che marcia parallelamente con l’evoluzione stilistica della storia illustrata. Dopo un impiego iniziale troppo marcato e scuro, a causa dell’inesperienza nella gestione dello stesso, in una seconda fase la tavola non risulta più disequilibrata e il segno non viene deturpato o nascosto.
* Descrizione trama in "Sergio Bonelli Editore" - http://bonellieditore.fumetto-online.it.