Messina Tutta Panorama

Lo straordinario paesaggio dello Stretto fa di Messina un teatro urbano di suggestivi panorami naturalistici e sempre cangianti vedute, grazie alla mutevole e ventosa natura del suo clima.
Visita i punti di interesse di questo suggestivo patrimonio unico al mondo.

Forte Gonzaga

Fu costruito nel 1540 da Antonio Ferramolino per volontà del Viceré Gonzaga. La fortezza è uno degli elementi nel grande progetto difensivo siciliano ideato da Carlo V dopo la sua venuta nell’Isola (1535). A pianta stellare, con mura basse e scarpate, il castello è stato progettato con una particolare angolatura delle mura atta a spezzare la forza delle artiglierie. Circondato da un fossato, il forte sorvegliava lo Stretto e difendeva la città dagli assalti provenienti dall'entroterra.

Fontana Bios

La Fontana Bios è stata realizzata nel 2005 dall'artista Ranieri Wanderlingh all’interno della Passeggiata a Mare, al posto di una vecchia fontana. Commissionata dalla Gazzetta del Sud per il cinquantenario della sua Fondazione, la fontana è lunga 18 metri, alta quasi 7, ed è composta da due elementi affusolati in cemento. Dal grande fuso posto sgorga l’acqua che, simbolicamente, giunge alla fontana sottostante, metafora del ciclo naturale, allusione al "maschile" e "femminile" della natura.

Via Vittorio Emanuele II

Toponimo del lungo mare, anticamente denominato"Strada Colonna", dal nome del viceré Marcantonio Colonna (1577-1585) che la restaurò. Comunemente detta Marina, la strada, che era il fulcro sociale e commerciale della città prima del sisma, venne intitolata dopo il 1860 a Vittorio Emanuele II (Torino 1820-Roma 1878), primo sovrano d'Italia.

Viale Boccetta

Il toponimo probabilmente deriva dal francese Buse, ma di etimologica greca: Bythos, Bothos: fossato, nel significato di canale. Il francese Buse o Busette a dato luogo a Buzetta, Buzzetta e Buzeta, come indicato dall’antiche stampe con le quale viene nominato sia il torrente che discende dalla colline dello Scoppo, sia la porta che un tempo sanciva il limite nord della città. Ancora più anticamente, l’intero borgo era detto del Logoteta, dal nome della famiglia che ne era padrona fin dal 1136.

La Madonnina del Porto di Messina

La leggenda narra che nel 42 d.C. San Paolo venne a Messina, trovando nella città una grande accoglienza. Alcuni messinesi seguirono San Paolo nel suo viaggio in Palestina incontrando Maria che rispose all’atto di devozione con una lettera nella quale assicurava alla città perpetua protezione. La stele della Madonna delle Lettera (1934) è alta sessanta metri, mentre la scultura, realizzata da Tore Calabrò, poggia su un globo di rame dorato su cui svetta la statua della Vergine benedicente.

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