Maria Emma Calandra Foto
Maria Emma Calandra nasce a Palermo il 18 luglio 1912. Iscritta prima nell’Università di Messina si trasferisce a Roma presso la Scuola Superiore di Architettura, nella quale insegna il padre Enrico, dove si laurea nel 1934. L’anno seguente consegue, presso il Politecnico di Milano, l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto e successivamente si trasferisce a Napoli dove intrattiene una collaborazione per il concorso per il Nuovo Auditorium di Roma con Giuseppe Samonà. Dal 1937 insegna Disegno presso l'Istituto tecnico di Frosinone; nel 1940 è presso la Soprintendenza per i monumenti del Lazio e nel 1945 presso l'Ufficio Urbanistico del Sottosegretariato alle Arti. Divide il proprio impegno tra attività concorsuale (Palazzo di giustizia di Pisa nel 1935; Progetto tipo di edificio da destinarsi a casa del fascio in comuni rurali nel 1937; Casa per funzionari impiegati in Africa orientale; Casa della Madre del Bambino per OMNI nel 1938; Scuole elementari a Napoli nel 1935; Scuole tipo per il ministero dei Lavori Pubblici nel 1942). Maria Emma Calandra fu segretario dell’Associazione per l’Architettura Organica (APAO) e membro dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). Partecipa alla ricostruzione, anche in associazione con altri, con numerosi progetti per edilizia residenziale sia privata che pubblica (CASAS, ESCAL,UNRRA, INA-casa) nonché con progetti relativi all’edilizia sanitaria. A Messina partecipa al concorso per la sistemazione di Piazza Cairoli nell’immediato dopoguerra. Fino al 1967 collabora con Giulio Carlo Argan nella redazione dell'Enciclopedia dell'Arte mentre negli ultimi anni della sua attività si dedica alla libera professione. Lavora anche in Sud America collaborando con l'architetto romano Francesco Borghese. Muore a Roma nel 2004.