Maria Rando

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Biografia: 

Maria Rando si forma all’Istituto d’Arte di Messina, diplomandosi nel 1965, al tempo della direzione di Salvatore Castagna. Nel 1971 consegue il diploma all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ma è solo nel 1981 che tiene la sua prima personale seguita da numerose altre, sul territorio regionale e nazionale. Negli anni ’80 la sua pittura prende ispirazione dal mare, i suoi sono dipinti dal forte vena decorativa si dipanano in un segno fluido, avviluppante, che sarà uno dei segni distintivi della sua arte. Dalla seconda metà degli anni ’80 le sue tele diventano più grandi, espandendosi orizzontalmente mentre l’artista si interessa a nuove forme espressive, realizzando una serie di maschere che presenterà in una mostra al Fondaco nel 1986. Sono volti dalle forme bizzarre, a volte celati, composte da materiali metallici, dall’aura terrifica, che bisogna aggiungere ad altre figure in gesso, e in bronzo, anticipatrici delle grandi sculture per l’arredo urbano che realizzerà nel decennio successivo.  Nel 1992 realizza, a Salina, il gruppo di Helios e Selene, nel 1993, a Vulcano, il Frutto dell’Isola, a Montedoro nel 1994 realizza una scultura sul tema della civiltà contadina, per la città di Crotone realizza Le Muse nel 1996, e sempre lo stesso anno, realizza a Roccalumera la scultura de L’Onda. Ad Alì Terme realizza nel 1997, in collaborazione con Giuseppe Brancato, la Fontana del Germoglio. Sue sono pure le sculture, Work in progress, nell’atrio del Monte di Pietà di Messina scolpite nel 2000, grandi blocchi di pietra che dialogano con le forme tardo manieriste delle architetture.

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