Graziano Delorda

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Graziano Delorda inizia a scrivere racconti a metà degli anni ’90, ospitato da riviste, magazine, quotidiani nazionali e silloge (Humorotica e I Contorsionisti – Liberodiscrivere Edizioni, Carsex – Eroxè Edizioni). Le sue storie appaiono sulla pagina culturale dell’Informazione di Parma, sulla rivista underground Blue della Coniglio Edizioni, sul magazine Terre di Mezzo dell’omonimo editore e su alcuni portali dedicati alla scrittura.
Nel 2010 viene pubblicato il romanzo PACE (Pungitopo Editrice), cui seguono una serie di fortunate presentazioni in tutta Italia. Il binomio Pungitopo – Delorda si rinnova l'anno seguente con la raccolta di racconti La serpe nera, in occasione della quale l’autore scrive e produce un booktrailer con l'ausilio di alcuni artisti messinesi.
Nel 2012, grazie al progetto Esos Messina 3.9, la compagnia teatrale “La Luna Obliqua” di Sasà Neri porta in scena il racconto Cuoio, estratto anch’esso da La Serpe Nera.
Successivamente, la vocazione dell'autore per la scrittura si intreccia con la passione per le nuvole parlanti: il rinnovato interesse per la narrazione a fumetti incontra le ingegnose rielaborazioni di alcuni disegnatori, trovando nuova fortuna sulla rete. Tra questi esempi si annoverano: Bill cammina a passo sicuro, illustrato da Aristide Ciervo, e la popolare ed apprezzata rubrica Lo Stretto Parlante, ospitata da un magazine locale on line che fa bella mostra di una serie di vignette surreali ideate appunto da Delorda, disegnate dal fumettista messinese Lelio Bonaccorso, con la collaborazione di Claudio Naccari e Chiara Arena ai colori.
Nel 2014, in occasione della manifestazione catanese Etnacomics, viene presentato l’albo a fumetti Dune Buggy (tratto ancora una volta da un racconto de La Serpe Nera), sceneggiato dall'autore e disegnato da Chiara Filincieri.

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