Il palazzo della Provincia fu progettato dall’ingegnere Alessandro Giunta, che si trovava in città nella sua veste di vice ingegnere capo dell’Ufficio Tecnico della Provincia e pertanto impegnato a sviluppare diversi progetti di importanti edifici pubblici. In questo caso si tratta di uno dei quattro edifici che configurano una delle piazze circolari presenti a Messina ed in particolare la piazza Antonello, che configura il centro direzionale della città essendovi previsti gli edifici destinati ad accogliere altre istituzioni cittadine. La struttura utilizzata dall’ingegnere Giunta per la sede della Provincia fa uso di muratura confinata con il cemento armato per assicurare la sicurezza statica dell’edificio che, conformemente all’architettura del periodo, viene “vestita” con un intonaco realizzato ad imitazione della Pietra e decorata con stucchi cementizi che la integrano con l’architettura limitrofa. La lavorazione superficiale degli intonaci così ottenuti veniva realizzata con attrezzi opportuni che ne definissero le texture volute, così da simulare l’impiego della pietra. Gli elementi decorativi venivano anch’essi realizzati con la tecnica dello stampo di gesso che permetteva di economizzare sui materiali e di velocizzare l’andamento dei lavori ottenendo risultati di grande valenza formale, come è possibile riscontare negli edifici che non sono mai stati restaurati (o nei pochissimi edifici in cui i lavori sono stati diretti secondo un’ottica filologicamente corretta).