fumetto

Fumetto

Il Teatro Pinelli

Il Teatro in Fiera, i cui muri per circa un decennio sono stati prima tele di studenti del Liceo artistico “E. Basile” di Messina e poi diari pubblici di molteplici writers, è stato abbandonato a se stesso, all’incuria del tempo e del disinteresse politico fino al 14 Febbraio 2013. In questa data, un gruppo organizzato di artisti variegati decide di occuparlo nel tentativo di restituire alla città un luogo nel quale poter esprimere l’arte in tutte le sue forme.

419 African Mafia

Questa graphic novel dal retrogusto poliziesco mescola sapientemente temi complessi la cui immanenza è connaturata alle molteplici contraddizioni della nostra società.
Già nel titolo è presente quello che è più di un indizio: il numero 419. Questo numero si riferisce all'articolo del codice penale nigeriano (in origine contenente la sola sanzione del reato di truffa su internet) la cui la valenza e portata normativa è stata estesa con la previsione della punizione per i reati di traffico di droga e prostituzione. Tali illeciti, congiuntamente al grave problema dell’immigrazione clandestina, tracciano parte dello scenario sul quale si muovono i personaggi di questa intricata vicenda.
 

Messina trema

ll progetto, voluto in occasione della manifestazione celebrativa del centenario del terribile sisma che rase al suolo Messina all'alba del 28 dicembre del 1908, sin dalla sua genesi, ha avuto il sostegno delle istituzioni politiche e delle associazioni culturali del territorio. Il progetto è stato infatti coprodotto dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Messina, retto in quel periodo dal professore Dario Caroniti, in collaborazione con l'Associazione culturale “Sicilia Fantastica", presieduta dal noto regista messinese Salvatore Presti.
Nato da un’idea di Ubaldo Smeriglio che ne cura il soggetto, quest’opera commemorativa ha come mission la volontà di tenere in vita nelle giovani generazioni la memoria storica dell’immane evento che segnò le due città dello Stretto. 

Messina Cola a Pesce

Presentata al pubblico in occasione dell'evento culturale "Quasivive" dell'Ottobre 2011, questa ministoria illustrata traccia il profilo mitico di Colapesce, scomponendone e ricomponendone la leggenda in chiave contemporanea, con il preciso intento di evidenziare e denunciare le odierne problematiche di carattere etico e sociale.

Lighea

Questo fumetto rappresenta la prima esperienza come autrice completa di Michela De Domenico che, su incoraggiamento dell’editore, scrive anche i testi. Il disegno è meno spigoloso che in passato, risultando più plastico nelle forme, più sicuro e dettagliato negli sfondi, con un maggiore bilanciamento tra il bianco e le campiture di nero. Nelle inquadrature, predilige diversificare campi e controcampi, alternando primi piani a campi lunghi e medi. Rispetto all’asimmetria e all’irregolarità di altre produzioni precipuamente avveniristiche, si evince una marcata ricerca di armonia e di equilibrio nella distribuzione degli elementi della tavola.

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