Nel 1946 l’architetto Filippo Rovigo ricostruisce ciò che si è salvato della fiera dai bombardamenti e progetta, oltre allo spostamento dell’ingresso a sud della passeggiata a mare in luogo del precedente su via V. Emanuele, anche l’edificio immediatamente a fianco dell’arco in c.a. che individua ingresso. Rovigo localizza a ridosso dell’ingresso i locali per gli uffici ed un grande padiglione espositivo rettangolare orientato secondo la direzione del padiglione centrale.
La fiera di Messina fu disegnata da Adalberto Libera e Mario De Renzi nel 1938 ma fu utilizzata come deposito di materiale bellico durante la seconda guerra mondiale e duramente bombardata. Nell’agosto del 1946 riaprì con la VII edizione. L’architetto incaricato è Filippo Rovigo che ricostruisce ciò che si è salvato dai bombardamenti e progetta, oltre allo spostamento dell’ingresso a sud della passeggiata a mare in luogo del precedente su via V. Emanuele, anche l’edificio immediatamente a fianco dell’arco in c.a. che individua ingresso. Rovigo localizza a ridosso dell’ingresso i locali per gli uffici ed un grande padiglione espositivo rettangolare orientato secondo la direzione del padiglione centrale.
La fiera di Messina fu disegnata da Adalberto Libera e Mario De Renzi nel 1938 ma fu utilizzata come deposito di materiale bellico durante la seconda guerra mondiale e duramente bombardata. Nell’agosto del 1946 riaprì con la VII edizione. L’architetto incaricato è Filippo Rovigo che ricostruisce ciò che si è salvato dai bombardamenti e progetta, oltre allo spostamento dell’ingresso a sud della passeggiata a mare in luogo del precedente su via V. Emanuele, anche l’edificio immediatamente a fianco dell’arco in c.a. che individua ingresso. Rovigo localizza a ridosso dell’ingresso i locali per gli uffici ed un grande padiglione espositivo rettangolare orientato secondo la direzione del padiglione centrale.