Gaetano Bonanno

Non si hanno notizie dettagliate della figura dell’ingegnere Gaetano Bonanno che si trova a operare a Messina negli anni della ricostruzione post terremoto del 1908. Sappiamo che divide lo studio di Ingegneria a Messina con l’ingegner Letterio Savoja, figlio di una famiglia di ricchi commercianti e vi svolge la sua attività di calcolista. È co-progettista, alla fine degli anni venti di Palazzo Vaccarino a Milazzo, un’importante architettura che ingloba, all’interno dell’ampio giardino, alcuni resti del Bastione di S. Gennaro, parte dell’antica cinta fortificata della città di Milazzo. Oggi Palazzo Vaccarino è di proprietà comunale ed è utilizzato come sede di uffici giudiziari, mentre il grande parco intorno alla villa ospita alberi di varie specie e una singolare vasca nella quale è riproposta la sagoma triangolare dell’isola di Sicilia. Nel 1937, per volere di Sant’Annibale Maria di Francia coadiuva l’ing. Savoja nella progettazione del santuario di S. Antonio da Padova annesso all’Istituto. Probabilmente coadiuva l’ing. Savoja anche nel progetto per il teatro Trifiletti a Milazzo. A Messina progetta, sempre unitamente al Letterio Savoja, diverse architetture nel periodo precedente la seconda guerra mondiale.