In via Rifugio dei Poveri, sul muro di un edificio settecentesco parzialmente danneggiato dal terremoto, è realizzata un’edicola in stile eclettico dedicata a Sant’Antonio da Padova. I materiali impiegati sono la pietra arenaria e lo stucco cementizio colorato. L’edicola costa di una mensola modanata aggettante di poco dal muro sulla quale poggia una struttura a capanna sormontata da una croce. La nicchia è individuata da un perimetro trilobato all’interno del quale trova posto una statua in gesso protetta da un vetro. Al di sopra di tale nicchia la superficie è decorata con un profilo in bassorilievo della vergine affiancata da motivi floreali. La costruzione risale agli anni ‘20 anche se l’effigie sacra è più recente.
In via Rifugio dei Poveri, sul muro di un edificio settecentesco parzialmente danneggiato dal terremoto, è realizzata un’edicola in stile eclettico dedicata a Sant’Antonio da Padova. I materiali impiegati sono la pietra arenaria e lo stucco cementizio colorato. L’edicola costa di una mensola modanata aggettante di poco dal muro sulla quale poggia una struttura a capanna sormontata da una croce. La nicchia è individuata da un perimetro trilobato all’interno del quale trova posto una statua in gesso protetta da un vetro. Al di sopra di tale nicchia la superficie è decorata con un profilo in bassorilievo della vergine affiancata da motivi floreali. La costruzione risale agli anni ‘20 anche se l’effigie sacra è più recente.
In via Rifugio dei Poveri, sul muro di un edificio settecentesco parzialmente danneggiato dal terremoto, è realizzata un’edicola in stile eclettico dedicata a Sant’Antonio da Padova. I materiali impiegati sono la pietra arenaria e lo stucco cementizio colorato. L’edicola costa di una mensola modanata aggettante di poco dal muro sulla quale poggia una struttura a capanna sormontata da una croce. La nicchia è individuata da un perimetro trilobato all’interno del quale trova posto una statua in gesso protetta da un vetro. Al di sopra di tale nicchia la superficie è decorata con un profilo in bassorilievo della vergine affiancata da motivi floreali. La costruzione risale agli anni ‘20 anche se l’effigie sacra è più recente.