Filippo De Mariano

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Filippo De Mariano è nato nel 1975 a Santa Lucia del Mela (Me). Diplomatosi all’Istituto Statale d’Arte di Milazzo si avvicina precocemente all’arte africana, indirizzando le sue prime opere verso un minimalismo dalla potente carica espressiva. Le sculture di legno africane che tanto colpirono Picasso, coinvolgono anche De Mariano, che chiama le sue pitture dell’esordio, appunto, sculture di legno colorate, traduzione bidimensionale degli esotici idoli del continente nero.  Al 2001 risale la sua prima personale dal titolo In Viaggio tenuta presso la Galleria Vittorio Emanuele di Messina. E’ l’anno dell’adesione al GAI che a Messina, grazie anche al lavoro di Enrica Carnazza, ha un dinamico centro d’irraggiamento di mostre e iniziative dedicate all’arte contemporanea. Nel 2003, quindi, De Mariano, partecipa alla Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, esponendo cinque tele ad Atene, proponendo per l’edizione annuale di Gemini Muse un’installazione dal titolo Il Perdono in relazione al maestoso crocifisso ligneo quattrocentesco del Museo Regionale di Messina. Dopo la serie pittorica degli Animali di Sophia, De Mariano si cimenta in altre installazioni: Con gli occhi del pescespada, allestita in una delle sale del Forte Ogliastri di Messina per la collettiva Punti di vista, organizzata nell’ambito di Gemine Muse 2007, Le radici del mondo (2008), realizzata nella stanza 602 dell’Hotel Alexander Museum di Pesaro, e Colonna di luce, realizzata in occasione della Notte della Cultura 2011 su invito della Provincia di Messina. Suo è pure la scultura Il Passaggio dell’Angelo, realizzata nel 2010 in occasione della manifestazione Il Natale degli Angeli, figura monumentale e sinuosa ancora oggi visibile alle spalle del Duomo di Messina.  Ricca la sua attività espositiva, ha, infatti, esposto a: Bari, Pesaro, Milano, Alessandria, Milazzo, Messina, Catania, Salemi, Palermo e Taormina. Il 2013 è un anno prolifico per l’artista tirrenico, vince, infatti, il premio Patrick Ysebaert a Salemi, che gli consente di tenere una mostra personale al castello della cittadina siciliana e di affrontare una residenza d’artista in Belgio. Nell’estate dello stesso anno aderisce ad Archinotte, manifestazione promossa dall’ordine degli architetti, che raccoglie un gruppo di artisti nella realizzazione di venticinque panchine d’artista all’interno della Fiera di Messina. Sempre nel 2013 aderisce alla manifestazione Prigionieri d’Arte nell’ex carcere di Rometta, dipingendo la cella numero 4. E’ presente anche a Catania, dove per il rito della Luce organizzato da Antonio Presti realizzerà il mandala dal titolo Grembo

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