Foto Profilo Domenico Longo
Mimmo Longo è stato un pittore e coroplasta messinese. Nato a Messina nel 1953 si diploma nel locale istituto d’arte nel 1972, in oreficeria. Si trasferisce quindi a Milano nel 1974 per studiare l’arte ceramica, sua grande passione. Rientrato nella città dello Stretto nel 1975, apre un laboratorio di oreficeria e ceramica artigianale. L’artista si fa notare anche fuori dai confini cittadini, così Longo viene invitato alla Casa degli artisti di Trento, nel 1986, per una residenza artistica. Rientrato a Messina, chiude il laboratorio per trasferirsi a Firenze, dove insegnerà al Centro Europeo di Terracotta. L’insegnamento è la sua principale fonte di reddito, così torna in Sicilia per tenere corsi di ceramica a Reggio Calabria, Santo Stefano di Camastra e all’Istituto Regionale d’Art di Grammichele (Ct). Il suo esordio espositivo corrisponde con una prima attività nel campo della pittura, che lo vede presente sia alla “Tavolozza d’oro” (1971, 1972) sia a Roma dove vince il primo premio del concorso “Arti Varie”, nel 1973. Ricca è anche la partecipazione a numerose collettive sul territorio nazionale: Parigi, Bari, Zagabria, Faenza etc. Le personali messinesi si susseguono, dalla prima alla Camera di Commercio del 1981, passando per quella alla Hobelix nel 1985, le testimonianze raccolte da Teresa Pugliatti in Arte Contemporanea a Messina (2009), ricostruiscono il profilo di un artista dalla solida tecnica e dall’incessante progressione: “Amore della materia quasi un rispetto di segno atavico, rigore e immaginazione, gusto della struttura e al tempo stesso del colore, gusto intrigante del contrasto, erano dunque i termini di un linguaggio raffinato dall’incanto sottile.”[1]. Nell’ultimo periodo della sua attività, testimoniata dall’ultima mostra alla Chiesa dei Catalani di Messina (1996), Longo rielabora il gusto per la materia recuperando oggetti usati (finestre, vecchie cerniere, chiodi e ganci) e nobilitandoli con il colore e la foglia d’oro in opere abilmente costruite sull’equilibrio tra sensibilità pittorica e raffinato piacere decorativo. “A “2
[1] Teresa Puglitti, Mimmo Longo in Luigi Ferlazzo Natoli, Arte Contemporanea a Messina, Intilla editore, Messina, 2009, p. 383.