Continuano le avventure di Alice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, alle prese con una tortuosa vita sentimentale e soprattutto con un nuovo caso criminale, ovvero il ritrovamento del cadavere di un giovane attore nei sotterranei del teatro del Bardo dell’Avon. Il romanzo, pubblicato nel 2015 da Longanesi, aggiunge un nuovo capitolo all’intrigante saga in “giallo” creata dalla messinese Alessia Gazzola, traghettata dal romanzo alla fiction televisiva.
Continuano le avventure di Alice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, alle prese con una tortuosa vita sentimentale e soprattutto con un nuovo caso criminale, ovvero il ritrovamento del cadavere di un giovane attore nei sotterranei del teatro del Bardo dell’Avon. Il romanzo, pubblicato nel 2015 da Longanesi, aggiunge un nuovo capitolo all’intrigante saga in “giallo” creata dalla messinese Alessia Gazzola, traghettata dal romanzo alla fiction televisiva. Una lunga estate crudele ci presenta la nuova indagine della “Bridget Jones” italiana, Alice, personaggio amato dal pubblico di lettori che si sono affezionati a lei sin dai tempi del caso editoriale L’allieva, con cui l’autrice nel 2011 ha esordito in libreria. Le tribolazioni del giovane medico legale, che affronta problemi di cuore e insicurezze comuni ad un’intera generazione, e le vicende investigative con cui la protagonista si mette ogni volta alla prova, tengono con il fiato sospeso gli appassionati di un genere che trova sempre più spazio non solo in campo editoriale ma anche sul grande e sul piccolo schermo. Non a caso, le storie uscite dalla penna di Gazzola sono state adattate dalla Rai per farne una serie destinata, come Il commissario Montalbano, a riscuotere successo nei telespettatori di ogni età, ma soprattutto nel pubblico femminile e anagraficamente più giovane che si identifica con i “pasticci” dell’eroina gazzoliana. Una lunga estate crudele è il quinto romanzo della scrittrice che, questa volta, ci mostra Alice sottoposta alle pressioni dei superiori, che le hanno affidato la supervisione di una specializzanda, e alla “sindrome da cuore in sospeso” che la tiene in bilico tra due uomini tanto affascinanti quanto agli opposti: Arthur, diventato l’Innominabile dopo troppe sofferenze, e Claudio, il medico legale più rampante dell’istituto, bello e incorreggibile, autentico diavolo tentatore. E infine, Alice resiste, o ci prova, all’istinto di lanciarsi in fantasiose teorie investigative ogni volta che, in segreto, collabora alle indagini del commissario Calligaris. Il quale invece dimostra di nutrire in lei più fiducia di quanta ne abbia Alice stessa.
Continuano le avventure di Alice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, alle prese con una tortuosa vita sentimentale e soprattutto con un nuovo caso criminale, ovvero il ritrovamento del cadavere di un giovane attore nei sotterranei del teatro del Bardo dell’Avon. Il romanzo, pubblicato nel 2015 da Longanesi, aggiunge un nuovo capitolo all’intrigante saga in “giallo” creata dalla messinese Alessia Gazzola, traghettata dal romanzo alla fiction televisiva. Una lunga estate crudele ci presenta la nuova indagine della “Bridget Jones” italiana, Alice, personaggio amato dal pubblico di lettori che si sono affezionati a lei sin dai tempi del caso editoriale L’allieva, con cui l’autrice nel 2011 ha esordito in libreria. Le tribolazioni del giovane medico legale, che affronta problemi di cuore e insicurezze comuni ad un’intera generazione, e le vicende investigative con cui la protagonista si mette ogni volta alla prova, tengono con il fiato sospeso gli appassionati di un genere che trova sempre più spazio non solo in campo editoriale ma anche sul grande e sul piccolo schermo. Non a caso, le storie uscite dalla penna di Gazzola sono state adattate dalla Rai per farne una serie destinata, come Il commissario Montalbano, a riscuotere successo nei telespettatori di ogni età, ma soprattutto nel pubblico femminile e anagraficamente più giovane che si identifica con i “pasticci” dell’eroina gazzoliana. «Io ho collaborato alla sceneggiatura – rivela l’autrice in un’intervista –. Rispetto ai miei romanzi è stato apportato qualche cambiamento, ma la cosa non mi crea nessuna difficoltà. Per me l’aspetto più importante è che lo spirito del romanzo, dei personaggi e di Alice sia centrato, e ho visto che fin da subito la serie ha avuto come scopo quello di preservare il contenuto dei libri. Nel momento in cui ho riscontrato questo presupposto, sono diventata subito serena». Una lunga estate crudele è il quinto romanzo di Gazzola che, questa volta, ci mostra Alice sottoposta alle pressioni dei superiori, che le hanno affidato la supervisione di una specializzanda, e alla “sindrome da cuore in sospeso” che la tiene in bilico tra due uomini tanto affascinanti quanto agli opposti: Arthur, diventato l’Innominabile dopo troppe sofferenze, e Claudio, il medico legale più rampante dell’istituto, bello e incorreggibile, autentico diavolo tentatore. E infine, Alice resiste, o ci prova, all’istinto di lanciarsi in fantasiose teorie investigative ogni volta che, in segreto, collabora alle indagini del commissario Calligaris. Il quale invece dimostra di nutrire in lei più fiducia di quanta ne abbia Alice stessa. Ma è difficile far fronte a tutto questo insieme quando, nell’estate più rovente da quando vive a Roma, Alice incappa in un caso che minaccia di coinvolgerla fin troppo. Il ritrovamento dello scheletro di un giovane attore teatrale, che si credeva fosse scomparso anni prima e che invece è stato ucciso, è solo il primo atto di un’indagine intricata e complessa. Alice dovrà fare così i conti con una galleria di personaggi che, all’apparenza limpidi e sinceri, dietro le quinte nascondono segreti inconfessabili. Alice lo sa: nessun segreto è per sempre. E chi non impara a tenere a bada i propri segreti finisce col lasciarsene dominare… fino al più tragico e crudele dei finali.
Sarà proprio investigando i rapporti che univano il giovane attore a più di un membro della compagnia teatrale che Alice e la sua controparte ufficiale, il solido e puntuale Calligaris (unico maschio vivo della saga per il quale Alice non provi, apparentemente, un qualche desiderio di natura erotica) giungeranno, non senza colpi di scena, ad accompagnare il lettore sino alla spiegazione della vicenda. […] Romanzi come questo si leggono, a mio avviso, per lasciarsi cullare nel caro vecchio chissà come andrà a finire, sia per quanto riguarda il nero che per quanto riguarda il rosa. E perché, come in tutti i romanzi scritti bene, ci si innamora di qualcuno dei personaggi. (Marco Malvaldi, Gazzola, un cadavere nei sotterranei per i batticuore di Alice)
