Foto Profilo Giuseppe Loteta
Messinese di nascita e romano d’adozione, Giuseppe Loteta vive dal 1959 nella capitale, svolgendo la professione di giornalista. Laureato in giurisprudenza, è stato caposervizio interni e inviato del settimanale «L’Astrolabio», fondato da Ernesto Rossi e diretto da Ferruccio Parri, condirettore di «Aut», vicedirettore del «Diario di Venezia». Tra i diversi quotidiani e periodici con cui ha collaborato, la sua firma è comparsa anche su «Il Messaggero», testata per la quale, fino al 1994, ha svolto l’attività di inviato e commentatore politico. La cronaca e l’esercizio della memoria, l’impegno giornalistico e il vagheggiamento dei luoghi d’origine costituiscono il doppio binario della vocazione alla scrittura di Loteta, che, nel 2008, esordisce come romanziere con Messina 1908, pubblicato da Pungitopo, cui segue, tre anni dopo, con la stessa casa editrice, Romanzo messinese. A completare la sua produzione, Cuore da battaglia – Pacciardi racconta a Loteta, libro-intervista con lo storico leader repubblicano (Nuove edizione del Gallo, 1990), e «Fratello, mio valoroso compagno…». Dall’Italia alla Spagna, la vita avventurosa di Fernando De Rosa, socialista libertario, (Marsilio, 1998). Nel 2013 esce la raccolta poetica Nuvole e pietre (Pungitopo), che comprende versi scritti lungo un cinquantennio e ispirati ai molteplici fili della memoria, dai luoghi messinesi amati ai temi storici e civili evocati da fatti di cronaca vicini e lontani nel tempo. L’anno successivo, all’insegna degli incontri con i personaggi che hanno segnato l’orizzonte della storia italiana contemporanea, viene pubblicato, sempre dalla Pungitopo, Istantanee tra cronaca e storia, in cui sono presenti figure che vanno da Pertini a Berlinguer, da Andreotti a Napolitano, da Giovanni Falcone a Danilo Dolci.