Intrecciando i rispettivi percorsi formativi e le diverse esperienze sceniche, Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi esordiscono insieme, in qualità di autori, registi e interpreti, con lo spettacolo Due passi sono (2011), che conquista il Premio Scenario per Ustica 2011, il Premio In Box 2012 e il Premio Internazionale Teresa Pomodoro 2013, oltre ad essere finalista al Premio Museo Cervi “Resistenze” 2012 e al Premio Le Voci dell’Anima 2013. Seguono Conferenza tragicheffimera - sui concetti ingannevoli dell’arte, di e con Cristiana Minasi in coregia con Domenico Cucinotta, monologo con il quale la compagnia vince il Premio di Produzione E45 Napoli Fringe Festival 2013, e T/Empio, critica della ragion giusta, vincitore ai Teatri del Sacro 2013 e finalista al Bando Ne(x)twork 2013 (Teatro dell’Orologio e Kilowatt Festival). Dal tema dell’amore, tramite la rielaborazione di alcuni dialoghi del Simposio, al tema del sacro, affrontato con lo studio dell’Eutifrone, passando per il tema dell’arte, che, nel secondo spettacolo, si ispira al testo dello Ione, oltre che a testi di Kantor e Craig, la compagnia costruisce con questi primi lavori una trilogia dedicata a Platone. Ma, tra le innumerevoli suggestioni evocate, attraverso riferimenti non solo filosofici e letterari ma anche squisitamente teatrali, si celebra la lezione di Anatolij Vasiliev, uno dei maestri del percorso di formazione di Cristiana Minasi, impegnata anche con un’attività laboratoriale condotta a Locarno (Cambusa Teatro) e a Roma (Accademia Cassiopea Teatro) a gennaio e a marzo 2014. Per quanto riguarda l'aspetto editoriale, il testo di Due passi sono è stato pubblicato presso le edizioni Caracò, nella collana Teatri di carta.
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