Foto profilo Ubaldo Smeriglio
Classe 1967, dopo il diploma si iscrive alla Facoltà di “Lettere e Filosofia” dell’Università di Studi di Messina e contestualmente frequenta un master in giornalismo, conseguendo nel ‘90 la qualifica di pubblicista.
Cronista sul campo, autore di numerose inchieste giornalistiche pubblicate in diversi quotidiani di tiratura nazionale, è redattore di cronaca nera e giudiziaria in forza alla redazione del telegiornale dell’emittente televisiva “Teletime”. Tra i fondatori del settimanale “L’Isola”, successivamente ne diviene direttore responsabile sino al 1998. L’anno seguente, superati gli esami di abilitazione, in qualità di giornalista professionista assume l’incarico, protrattosi poi fino al 2005, di responsabile della sezione di cronaca nera e giudiziaria del quotidiano “Il Corriere del Mezzogiorno”.
Cronista, scrittore, è autore completo e poliedrico che sperimenta anche la realizzazione di alcuni romanzi, il primo dei quali è Quinto quartiere a tempo di tango, edito da Rubettino. Prende parte alla creazione della collana letteraria indipendente Scrittori maledetti e sconosciuti di questa spaventosa città ventosa, firmando i racconti a puntate Il codice di Orione, Moby Dick secondo Checco Minasi, Hemingway fu eclatante.
La sua inesauribile passione per la scrittura consente una prolifica produzione di soggetti e sceneggiature in ambito cinematografico, spaziando dai film ai cortometraggi, tra i quali si annoverano Città spezzata, Non vedesti cader che gli aquiloni, Settemila anni sette, Il delirio di Caravaggio.
In ambito fumettistico, le prove di sceneggiatura più interessanti e significative da lui firmate sono Il fantasma del rettilineo, La Stanza delle Bambole e l’ideazione del soggetto di Messina Cola a Pesce e Messina trema, questi ultimi realizzati in tandem con l’artista ed amico Aristide Ciervo.
Il suo racconto La morte puttana profuma di zagara, pubblicato da Navarra editore, è inserito nell’ambito di un’antologia di opere di scrittori siciliani dal titolo Verso Tindari, dieci racconti a teatro.
Tra i suoi ultimi lavori letterari vi sono il romanzo Il naso di Cateno per lo zolfo, edito da Pungitopo, e Anatomia di un omicidio di mafia, atto unico per il teatro.Attualmente, collabora per diletto, in veste di autore, alla realizzazione di alcune programmazioni trasmesse da una emittente radiofonica locale.