Art Nouveau/Liberty

Art Nouveau/Liberty

Isolato 415 (III comparto) - ex villino De Natale

Il villino De Natale fu realizzato su progetto dell’ingegnere Guido Viola, uno dei progettisti che avevano vinto il concorso della Palazzata nel 1927. Il linguaggio utilizzato dall’ingegnere Viola è informato alle suggestioni liberty, anche se si tratta di un momento di passaggio nel quale gli influssi del liberty stavano per lasciare il passo al razionalismo monumentale che caratterizza l’architettura cittadina degli anni successivi.

Isolato 300 del PR di Messina - Dogana

La Dogana fu progettata dall’architetto Luigi Lo Cascio che era, in quel periodo, un funzionario del Genio Civile di Messina. L’appalto venne affidato alla Federazione delle Cooperative di Ravenna che diede inizio alla costruzione nel 1912 e la ultimò dopo circa due anni. Il progetto dell’architetto Lo Cascio prevedeva la suddivisione dell’edificio in più blocchi tra loro collegati che avrebbero potuto ottemperare alle necessità del porto al cui servizio era realizzato l’edificio. Il complesso architettonico si articola in una palazzina a due piani nella quale sono localizzati gli uffici, affiancata da altri corpi di fabbrica ad unica elevazione destinati a magazzini.

Isolato 99 del PR di Messina - Palazzo Tremj_Petit

Il palazzo fu realizzato su progetto dell’architetto Gino Coppedè a partire dal 1914. La costruzione dell’edificio fu affidata alla Società Anonima Italiana “Ferrobeton” che lo concluse in breve tempo. Il fabbricato originario aveva due elevazioni fuori terra con piano cantinato e la struttura dell’edificio prevedeva l’impiego di muratura confinata con travi e pilastri di cemento armato che, come nelle altre architetture della città della ricostruzione post terremoto del 1908, veniva dissimulata sotto strati di intonaco lavorato in vario modo per simulare l’impiego della pietra.

Isolato 316 (V,VI,VII,VIII) del PR di Messina - Palazzo dello Zodiaco

Il palazzo Arena occupa parte dell’isolato 316 del Piano Regolatore di Messina. La localizzazione dell’edificio che prospetta sulla Piazza Immacolata di Marmo a fianco della Cattedrale di Messina determina una diversa configurazione dei prospetti. I lavori di costruzione del fabbricato iniziarono nel 1916 e furono conclusi in meno di quattro anni. Una recente mostra organizzata dalla Soprintendenza di Messina ha esposto un disegno dei prospetti a firma di Gino Coppedè che sembra avere avuto il ruolo di direttore artistico dell’edificio, cioè colui che era preposto a curarne l’aspetto esteriore attraverso l’utilizzo di intonaci decorativi in stucco di cemento realizzati ad imitazione della pietra.

Isolato 318 del PR di Messina - ex sede INPS

L’isolato 318 del Piano Regolatore della città di Messina fu realizzato su progetto dell’architetto Gino Peressutti nel 1926 e consta di due corpi di fabbrica separati tra loro da una galleria interna che risulta coperta da una struttura in metallo e vetro che ne protegge le superfici. All’esterno questo fabbricato si manifesta lungo la via Sant’Agostino con due differenti corpi di fabbrica tra loro uniti da un portale di ordine gigante che dà accesso a questa galleria che separa i due edifici e che contempla un passaggio nel suo estradosso.

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