Messina Prima del Disastro

La città di Messina è tra le più antiche del Mediterraneo. Prima del devastante terremoto del 1908 (80.000 vittime), era un centro di cultura europea ricchissimo di straordinarie testimonianze. Questo percorso ti guiderà attraverso alcune sorprendenti testimonianze superstiti di questo ricco passato.

Edicola votiva dell'Immacolata

Sulla facciata di un edificio localizzato invia Romeo, nel quartiere del Tirone (is. 179), è presente un’edicola anch’essa molto degradata.  La tipologia è a tempietto con il timpano triangolare sorretto da due lesene, oggi non più presenti, che poggiano su una mensola. All’interno del vano destinato all’effige sacra sono presenti tre statuette di recente fattura di cui la centrale dedicata all’Immacolata mentre le due laterali rispettivamente raffiguranti san Giuseppe e Sant’Antonio da Padova.  I materiali che la compongono sono la pietra calcarea anche se è presumibile che le lesene fossero realizzate in stucco. Al di sopra del timpano è presente una croce scolpita a rilievo su un concio di pietra

S- Borgo Zaera

Il borgo Zaera era posto a sud della città, fuori dalla cinta fortificata, lungo la via del Dromo che permetteva di raggiungere Catania. Anche questo borgo, sorto in maniera spontanea dopo la realizzazione delle mura cittadine volute dall’Imperatore Carlo V, era in intima connessione con la vita della città e fruiva delle stesse agevolazioni fiscali riservate alle aree interne.

R- Borgo Portalegni

Il Borgo Portalegni era ubicato all’esterno del perimetro fortificato, ad ovest della città. Si trattava di uno dei borghi storici che, pur se separato dalla città a causa della cortina della mura di fortificazione, fruiva delle agevolazioni fiscali riservate alle aree interne alla cinta.

Q- Borgo S.Leone

Il Borgo S.Leone. sito in prossimità dell’attuale Piazza S.Vincenzo era anch’esso localizzato al di fuori della cinta fortificata ma, come gli altri borghi cittadini fruiva delle agevolazioni fiscali riservate alle aree interne al perimetro fortificato.

P- Borgo Bozzetta

Il Borgo della Bozzetta era ubicato ad ovest della città lungo l’omonimo torrente che discendeva dall’attuale contrada Scoppo. Si trattava di uno dei borghi storici che, pur all’esterno delle mura cittadine fruivano degli sgravi fiscali conformemente alle aree interne della città.

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