Sperimentalismo

Turbativa d'incanto

Pubblicato dall’editore Garzanti, presso cui nel 2007 è uscita l’intera raccolta delle opere dell’autrice (Tutte le poesie 1977-2006), il volume Turbativa d’incanto arriva in libreria cinque anni dopo, preceduto da Satura di cartuscelle (Perrone, 2009) e Frammenti di un oratorio per il centenario del terremoto di Messina (Viennepierre, 2009). Il titolo polisemico, tipico dello stile di Insana, l’andamento dialogico e l’impasto linguistico sono messi in rilievo da Maria Antonietta Grignani nella presentazione.

Il sorriso dell'ignoto marinaio

Oggetto di una vasta e stratificata attenzione critica, Il sorriso dell’ignoto marinaio è il romanzo dell’universo consoliano più noto al grande pubblico. L’autore si cimenta con il passaggio dai Borboni ai Savoia in Sicilia, descrivendo, attraverso la rivolta dei contadini di Alcara Li Fusi, il dramma sociale e storico degli ultimi, i vinti di verghiana memoria. Protagonista della narrazione è il barone di Mandralisca, l’erudito Enrico Pirajno, ma alla vicenda principale si intreccia quella di un misterioso quadro, un ritratto d’ignoto attribuito ad Antonello da Messina.  

Horcynus Orca

Caratterizzato da uno sperimentalismo linguistico che ne attesta l’unicità nel panorama dei romanzi italiani della seconda metà del Novecento, il romanzo darrighiano racconta, in oltre mille pagine, l’epopea marinaresca di ’Ndrja Cambrìa, racchiusa in quattro giorni e sfaccettata in una coralità di personaggi. Tra flashback e digressioni, in un flusso ininterrotto di immagini e suggestioni mitologiche, Horcynus Orca descrive le avventure del protagonista, «nocchiero semplice della fu regia Marina», nel suo viaggio di ritorno a casa da Napoli a Cariddi, il 4 ottobre 1943, attraverso l’invalicabile Stretto di Messina. 

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