Franco Palmieri

Franco Palmieri fa parte della generazione degli artisti messinesi nati negli anni ’30.  La sua produzione artistica inizialmente principia con la scrittura, infatti, egli si cimenta in testi poetici e teatrali, oggi perduti.  La prima presenza espositiva è segnalata nel 1964 a Faenza in occasione di una mostra internazionale di ceramica. Seguono dal 1967 al 1975 una fitta serie di personali, Taormina (1967), a Nizza (1969), a Spoleto (1970 e 1971), a Roma (1972), a Lipari (1973), poi a Torino (1975), alternate da cinque esposizioni nella sua città natale, Messina. Pittore di matrice informale, Palmieri ha esposto anche a Parigi, per tre anni consecutivi dal ’68 al ’70,  oltre ad aver ottenuto un riconoscimento ufficiale dalla città che nel 1987 gli organizza una mostra presso, l’allora appena restaurato, Teatro Vittorio Emanuele. Oltremodo peculiari sono le sue crete policrome su carta, frutto di una particolare tecnica che consente alle sue figure sfuggenti di emergere in modulati campi cromatici, superfici vaporose e morbide, ricche di pulsanti sfumature psicologiche.