Febo Mari

Attore, sceneggiatore, regista, Febo Mari, nome d'arte di Alfredo Giovanni Leopoldo Rodriguez, lega il proprio nome al teatro e al cinema italiano, dove è ricordato soprattutto per la collaborazione con Eleonora Duse, nell’unico film da lei interpretato. La moglie, Nietta Mordeglia (conosciuta anche come Misa Mordeglia Mari), era a sua volta un’attrice. Le luci della ribalta si accendono molto presto per Febo Mari, che, dopo aver lasciato ancora molto giovane la città delle origini, Messina, e la propria aristocratica famiglia, si dedica interamente all'arte, esordendo sui palcoscenici in diverse affermate compagnie, tra cui quella di Sem Benelli. Nel 1910 è condirettore con Ferruccio Garavaglia e, l’anno successivo, primattore e direttore al Manzoni di Roma; dal 1912 al 1915 lo ritroviamo come primattore nella compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano. La sua carriera cinematografica, che ne fa uno dei divi maschili dell’epoca del muto, inizia a ridosso del primo conflitto bellico, con film tratti spesso da opere letterarie. Ai primi anni Dieci risalgono L'innocente (1912), Il fuoco (1915), Tigre reale (1916), Casa di bambola (1919), L'orma (1919). Come regista, diresse numerosi film, tra i quali Cenere (1916), tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Deledda del 1904, con la Duse come protagonista. Si dedicò ancora al teatro dal 1925, sperimentando anche l’inedita veste di capocomico, e continuò una prolifica attività di scrittura con novelle, opere teatrali e studi vari. Molto attivo nella prosa radiofonica dell'EIAR, prese parte a commedie e radiodrammi.