Art Nouveau/Liberty

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Isolato 309A del PR di Messina

L’isolato 309/A del Piano Regolatore della città di Messina fu progettato dall’Ing. Enrico Fleres e realizzato nel 1922. La particolarità di questo edificio è costituita dal fatto che al suo interno è inglobata una volta a crociera appartenuta all'antica chiesa medievale di S. Maria Del Graffeo detta la Cattolica dei Greci. Si trattava di una chiesa di rito ortodosso che rimase in uso fino al terremoto del 1783 che la danneggiò e poi definitivamente danneggiata a causa del terremoto del 1908.

Isolato 305 (comparto III) del PR di Messina

Il terzo comparto dell’isolato 305 fu realizzato su progetto dell’ingegnere Enrico Fleres il quale adottò un linguaggio consono all’importanza delle strade sulle quali prospettava l’edificio. Il palazzo dell’arcivescovado è dotato di due ingressi: il primo su via Garibaldi ed il secondo su via I Settembre. Il lotto sul quale sorge l’edificio ha una lieve differenza di quota che viene recuperata, in corrispondenza del secondo ingresso, attraverso una scalinata che conduce al piano di calpestio rialzato.

Isolato 201 del PR di Messina - Villini Drago

L’area dell’isolato 201 del Piano Borzi è occupata da due villini gemelli lungo la via Tommaso Cannizzaro e da un corpo di fabbrica che prospetta nella retrostante via Todaro. I due villini gemelli furono realizzati su progetto dall’ing. Guido Viola nel 1916. La realizzazione dei due villini fu affidata all’Unione Edilizia Messinese che realizzò anche diversi altri fabbricati lungo l’argine destro del torrente Portalegni.

Isolato 204 (I comp) del PR di Messina

L’isolato 204 fu realizzato anch’esso nel 1916 su progetto dell’ingegnere Guido Viola anche se il primo comparto venne progettato nel 1934 dall’ingegnere Antonio Ricciardi, progettista anche di altri edifici che sorgono lungo la via Tommaso Cannizzaro. Il suo titolo, conseguito presso l’Istituto di Belle Arti di Firenze, non gli consentiva di firmare i progetti per cui intraprese una collaborazione con l’ing. Guido Viola e successivamente intraprese una collaborazione con l’ing. Domenico Pandolfo con il quale costituì una impresa di costruzioni che operò nella ricostruzione della città di Messina.

Isolato 203 del PR di Messina

L’isolato 203 del PR di Messina fu realizzato nel 1916 su progetto dell’ingegnere Guido Viola. Come nel caso dei limitrofi isolati 201 e 204, anche in questo caso fu l’Unione Edilizia Messinese ad occuparsi della costruzione, come regolato dalla legge istitutiva del 28 luglio 1911 era previsto che l’Unione Edilizia acquisisse i terreni per costruirvi le abitazioni da cedere ai diversi proprietari che non avrebbero, se non coordinati all’interno della stessa logica, potuto accedere al patrimonio immobiliare con le esigue sovvenzioni statali.

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