Messina Tutta Panorama

Lo straordinario paesaggio dello Stretto fa di Messina un teatro urbano di suggestivi panorami naturalistici e sempre cangianti vedute, grazie alla mutevole e ventosa natura del suo clima.
Visita i punti di interesse di questo suggestivo patrimonio unico al mondo.

Forte Real Basso

Il Forte Real Basso chiudeva la cinta murata in prossimità dell'attuale Real Convitto Dante Alighieri posto di fronte alla passeggiata a mare. la fortificazione ebbe un ruolo di primo piano nel corso dei moti del 1848/49 quando l'esercito degli insorgenti contro l'esercito borbonico, conquistate le fortezzze di Roccaguelfonia, Gonzaga e Castellaccio riuscirono ad aprire un varco nelle mura della fortezza e dunque a conquistarla costringento i borboni a riparare nella Cittadella, l'unica fortezza messinese ancora in mano dell'esercito napoletano.

Bastione dell'Andria

Il Forte dell’Andria sorgeva sull’omonima collina ed era cinto da alte mura che al di fuori della quali era il quartiere di S.Leone. La forma del bastione è desumibile oggi dall’osservazione dell’andamento dei tracciati viari che cingono la collina sulla quale trova posto l’Osservatorio astronomico. Sotto questa costruzione realizzata nel XX secolo insistono diverse gallerie e cunicoli la cui funzione è ricollegabile al Forte carloquintiano.

Castello di Rocca Guelfonia

Il castello di Roccaguelfonia, atrimenti detto di Matagrifone, fu eretto nella sua prima configurazione da Riccardo Cuor di Leone per farne un fortilizio a difesa della città ma anche per acquartierare le truppe di soldati al riparo da possibili insurrezioni della città. Probabilmente il primo fortilizio fu edificato in legno ma a questa costruzione, con l’affermarsi del governo normanno, seguì una costruzione in pietra che venne progressivamente modificata fino alla riorganizzazione delle fortificazioni cittadine voluta da Carlo V. Oggi, fatta eccezione per una torre ottagonale di epoca federiciana e per alcuni tratti di mura, non è più visibile nella sua configurazione anche perché in gran parte demolita per fare posto al Sacrario di Cristo Re che conserva le spoglie del milite ignoto. 

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